Candy ai cinesi. Fim: «Rispettino gli impegni»

La Candy elettrodomestici è stata venduta al gruppo Qindao Haier. La società cinese, quotata a Shangai, pagherà 475 milioni di euro e acquisirà il 100% dell’azienda fondata e finora gestita dalla famiglia Fumagalli. Haier è il maggior gruppo al mondo per la produzione di elettrodomestici ed è leader mondiale nel segmento delle lavatrici con il 14,3% di quota di mercato. L’acquisizione sarà operativa dal 2019.

Secondo le prime indiscrezioni, Haier non dovrebbe lasciare l’Italia né Brugherio. Proprio a Brugherio (dove lavorano 900 tra operai e impiegati), il gruppo cinese dovrebbe stabilire il proprio quartiere generale europeo e dovrebbe investire in Candy per aumentarne la competitività in Europa e a livello globale. Qingdao Haier e Candy Group hanno produzioni complementari in termini di portafoglio di prodotti, marchi e di catena di approvvigionamento. Si prevede che questa combinazione possa migliorare ulteriormente la competitività di entrambe le parti nei mercati europei e globali.

«C’erano state indiscrezioni su una possibile vendita – commenta Gabriele Fiore, Fim Cisl Mbl -, ma a fronte di nostre richieste, la proprietà aveva sempre negato qualsiasi trattativa. Ora, di fronte all’annuncio della vendita, come organizzazione sindacale chiediamo alla nuova proprietà di convocarci al più presto per un incontro. Ai nuovi proprietari vogliamo chiedere quali investimenti intendono fare in Italia e se manterranno gli impegni presi dalla proprietà nelle scorse settimane sul piano occupazionale. I due temi, investimenti e occupazione, sono legati perché la proprietà ha presentato una richiesta di cassa integrazione proprio in base a un preciso piano di investimenti. Il gruppo Qindao Haier deve dirci in quale direzione intende muoversi».