28 settembre, solidarietà alla Rimaflow

Ci sono due eventi in questi giorni che si rincorrono e si specchiano l’uno nell’altro: la vicenda del Comune di Riace e del suo Sindaco, Mimmo Lucano che vede mortificata e bloccata la sua esperienza, unica al mondo, di originale accoglienza ed inclusione dei migranti, ed anche mantenimento della cittadinanza, in un territorio altrimenti facilmente destinato all’abbandono. E la vicenda di una delle poche fabbriche recuperate in Italia, la Rimaflow di Trezzano sul Naviglio (MI), nella quale alcuni sindacalisti hanno pensato di far fronte al fallimento dell’azienda e alla disoccupazione di centinaia di lavoratori occupando gli spazi inutilizzati e costituendo una cooperativa volta a mantenere il lavoro, nelle diverse forme che le relazioni con il territorio hanno reso possibile.

Anche questa esperienza ha subito un duro colpo e il 28 novembre si profila lo sgombero, su richiesta di UniCredit, proprietaria dell’area: tante fatiche, relazioni con i soggetti del territorio (la Caritas, Libera, la Prefettura, Città metropolitana, ecc.), l’attesa di mantenere un salario dignitoso per almeno una parte delle famiglie, colpite dal fallimento della Maflow rischiano di dover perdere i loro benefici effetti.

Non pensiamo di ostacolare il cammino delle autorità giudiziarie e statali perché abbiamo in grande cura il tema della giustizia, e anche della legalità, ma vi sono alcuni aspetti, per chi di noi ha conosciuto e partecipato da vicino queste due esperienze, che appaiono grottesche rispetto a quanto sta avvenendo nel paese, dove ogni giorno si odono lodi a logiche di individualismo (personale, aziendale, internazionale), razzismo ed i primi segnali di un fascismo risorgente.
Allora noi prendiamo parte e siamo solidali, ascoltando da Moni Ovadia, con i suoi musici e il suo coro, le parole di David Maria Turoldo nella «Salmodia della speranza».

La solidarietà si farà più grande con l’acquisto personalizzato dei cesti e dei prodotti di Rimaflow (liquori, salse e conserve) che saranno disponibili nel foyer e con la possibilità unica di acquistare i tagli della moneta solidale utilizzata a Riace, sostenendo in tal modo il recupero di valore della stessa e capitalizzando collettivamente il corrispettivo di convertibilità. Un modo per portare il messaggio anche ad altri, in qualche semplice pensiero natalizio!
La sala tiene 280 posti, speriamo possiate entrarci tutti. Se volete collaborare, passate voce!

Il Comitato «Verso il Distretto di Economia Solidale della Brianza»

Locandina «Salmodia della speranza»

Locandina sgombero Rimaflow