Temi caldi sul tavolo della sanità

Il Consiglio Generale FNP CISL fa il punto sulle trattative in corso con Regione Lombardia

Gli argomenti sul tavolo regionale delle trattative e la situazione della sanità territoriale sono stati al centro del Consiglio Generale della categoria sindacale territoriale dei pensionati CISL che si è svolto ieri all’Oratorio San Giovanni Bosco di Giussano.

A fare il punto della situazione la Segretaria regionale CISL Lombardia, Roberta Vaia, e la Segretaria FNP CISL Monza Brianza Lecco, Caterina Valsecchi.

L’elenco dei temi caldi sul tavolo delle trattative con Regione inizia con la mancanza di personale, come spiega Roberta Vaia “una situazione in costante peggioramento a causa della mancanza di turn over nei pensionamenti e per i sempre più frequenti abbandoni del posto di lavoro per l’insostenibilità delle condizioni in cui gli operatori si trovano ad operare o per la paura di aggressioni”.

Un altro punto sul tavolo delle trattative è il budget destinato al privato accreditato per il quale la CISL chiede l’introduzione di regole che obblighino le strutture private a svolgere un numero equo di visite/esami meno remunerativi, che troppo spesso vengono limitate in favore di quelle meglio remunerate. E ancora… spostare gli investimenti nel sociale dalla domanda all’offerta, investendo su nuovi servizi territoriali in aiuto alle famiglie invece che affidare a queste delle somme che spesso non riescono a spendere per la mancanza di infrastrutture che rispondano ai loro bisogni. Una scelta che riporterebbe la respondabilità di una giusta risposta alle persone fragili sugli enti invece che scaricarlo sulle famiglie. E ancora… una maggiore comunicazione tra assessorati che si occupano dei temi socio-sanitari: la sinergia negli interventi dovrebbe essere scontata ma in realtà non lo è, creando spesso vuoti di risposta e ostacoli ai soggetti più fragili.

Tra le questioni più attuali, argomento di delibere degli scorsi giorni, le rette delle RSA. In questo caso Regione è intervenuta con una delibera che tende a limitare l’innalzamento delle rette fissando tetti massimi ma il possibile boomerang, che fortunatamente per ora non si è ancora concretizzato, potrebbe essere un innalzamento repentivo e immotivato delle rette da parte di quelle strutture che, grazie ai minor costi, possono ancora offrire rette più contenute.

Nell’area di competenza di ATS Brianza – come ci spiega Caterina Valsecchi, Segretaria FNP CISL Monza Brianza Lecco – il monitoraggio delle criticità in ambito sanitario è un’attività costantemente portata avanti dalla CISL territoriale e da FNP, la categoria dei pensionati CISL, che attraverso il confronto quotidiano con i cittadini garantito dai propri sportelli e gli incontri periodici con Enti e Istituzioni di riferimento, riesce a tradurre in richieste puntuali e concrete le istanze che arrivano dal territorio.

Nei comuni delle Provincie di Monza Brianza e Lecco sono infatti attivi, da alcuni anni, gli Sportelli Sociali che offronto informazioni e orientamento agli iscritti in merito ai servizi presenti sul territorio e alle agevolazioni per le persone fragili (accesso ai servizi sociali comunali e distrettuali, agevolazioni per persone diversamente abili, domiciliarità e residenzialità per persone non autosufficienti, contributi a sostegno della famiglia, amministratore di sostegno, agevolazioni trasporti, esenzioni ticket sanitari).

Agli sportelli sociali è recentemente stato affiancato PUNTO SALUTE, riferimento per coloro che vedono negarsi un appuntamento per visite o esami urgenti con priorità inserita dal medico di base. In questo caso la legge prevede già tutele e procedure per vedersi riconosciuto il diritto alla cura ma spesso le persone non hanno le giuste informazioni per farlo valere. Il PUNTO SALUTE interviene e guida gli iscritti nell’ottenimento di quanto, di fatto, è già nel loro diritto.