Gianetti chiude? A rischio 152 posti

La Gianetti Fad Wheels, società leader nella produzione di cerchioni per veicoli pesanti, intende chiudere lo stabilimento di Ceriano Laghetto. Rischiano il posto 152 lavoratori. La direzione della società lo ha comunicato sabato alle organizzazioni sindacali.

Una notizia arrivata a ciel sereno, è scritto in una nota firmata da Fim, Fiom e Uilm, mentre i lavoratori avevano appena terminato il lavoro straordinario.

«Immediatamente abbiamo incontrato le lavoratrici e i lavoratori nel piazzale antistante l’azienda – continua la nota – e abbiamo indetto un’assemblea permanente con sciopero ad oltranza per contrastare questa scellerata decisione che riteniamo del tutto sbagliata e priva di ogni fondamento. Abbiamo chiesto un incontro alla società e abbiamo chiesto un incontro anche alla Regione Lombardia».

Fim, Fiom e Uilm non si fermeranno qui. Le organizzazioni dei metalmeccanici hanno intenzione di coinvolgere le più alte istituzioni per convincere la società e il Fondo Quantum a retrocedere dall’intenzione di porre fine a più di 100 anni di storia industriale della Gianetti. «Vogliamo – è scritto nel documento – che questa vicenda approdi anche al Parlamento perché riteniamo che la Gianetti Fad Wheels abbia tutte le carte in regole per continuare a produrre nel sito brianzolo e riteniamo anche che, quanto successo sia l’ennesimo atto di arroganza di una società che si è disinteressata dei propri dipendenti prendendo una decisione senza aver ascoltato le parti sociali e disattendendo le raccomandazioni del Presidente del consiglio, Mario Draghi, a evitare i licenziamenti utilizzando gli ammortizzatori sociali».

Al sindacato non è stata comunicata la motivazione reale della chiusura. Fim, Fiom e Uilm hanno però intenzione «di mettere in campo ogni iniziativa possibile affinché finisca quest’incubo che ha fatto cadere nell’angoscia e nell’incertezza 152 famiglie».