Fim: per uno sciopero serve confronto

Pubblichiamo il comunicato stampa con la dichiarazione di Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl sulla decisione della Fiom Cgil di proclamare unilateralmente otto ore di sciopero senza confronto con le altre forse sindacali.

La scelta della Fiom Cgil assunta ieri di proclamare 8 ore di sciopero, avvenuta senza confronto né preavviso in sede unitaria, e poche ore prima di un incontro dei 3 segretari generali di Fim Fiom Uilm già programmato per stamane, è un fatto molto grave.

Con questo metodo la Fiom ha scelto di chiedere ad altri sindacati, nonché alle categorie dell’industria di ogni confederazione, di accodarsi a valutazioni e iniziative già assunte. La Fim Cisl respinge da sempre una impostazione simile che mina il lavoro unitario che la categoria sta svolgendo. Si tratta di uno sciopero dannoso che divide i metalmeccanici facendoli tornare indietro di anni, proprio mentre con l’uscita dalla pandemia il bisogno di coesione è fortemente sentito nei luoghi di lavoro.

Soprattutto la scelta politica assunta dalla Fiom, addirittura prima del varo definitivo della legge di bilancio, costituisce una iniziativa a priori che indebolisce l’azione unitaria di Cgil Cisl Uil, in questi mesi impegnate insieme a far valere le ragioni del lavoro dentro la non facile uscita dalla pandemia e a fronte dei necessari provvedimenti pubblici.

La Fim Cisl ribadisce il proprio massimo impegno di lotta nelle vertenze industriali e occupazionali che stanno impegnando unitariamente la categoria (oggi per Whirlpool e il prossimo 10 novembre per Acciaierie d’Italia) chiedendo al governo di dare risposte alle stesse e di adottare una norma che obblighi le imprese a presentare piani sociali e occupazionali nei casi di crisi.

Il gruppo dirigente della Fim Cisl valuterà prossimamente i contenuti della manovra di bilancio, che devono puntare, tra le misure per il Paese, a ridurre le tasse nelle buste paga, ad estendere gli ammortizzatori sociali, a rafforzare le misure per chi lavora, ad aprire un tavolo con i sindacati per una indispensabile riforma delle pensioni basata sulla flessibilità e sui giovani.

La Fim Cisl ritiene che serva in questa fase una azione di mobilitazione confederale mirata e di coinvolgimento dei lavoratori su obiettivi specifici e non generalisti per tutto il percorso di dibattito parlamentare, al fine di ottenere nuovi miglioramenti a difesa di chi lavora e dentro un clima unitario, che a partire dalle prossime ore tuttavia dovrà complessivamente prendere le distanze dalla “fuga in avanti” operata dal gruppo dirigente della Fiom.

Roberto Benaglia
Segretario generale Fim Cisl