Nuova beffa per i lavoratori NETWORK CONTACTS

CLAUSOLA SOCIALE MEDIOBANCA, CHEBANCA, COMPASS: non c’è limite al peggio!!! 

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: “è tempo di richiamare la committenza alle proprie responsabilità in modo diretto”

Che la clausola sociale relativa alle attività Mediobanca, CheBanca e Compass fosse iniziata con il piede sbagliato è fatto noto. Scioperi, manifestazioni, incontri istituzionali hanno scandito tutta la vertenza, fino ad oggi, quando dopo tutta una serie di rassicurazioni da parte della committenza, siamo arrivati alle proposte di assunzione per il personale interessato al cambio di appalto.

Una trattativa partita con tre aziende subentranti nell’appalto Covisian, Customer Digitale Service e Numero Blu che dovevano assumere 56 lavoratrici e lavoratori operanti sulla sede di Concorezzo (MB) di Network Contact fino allo scorso 31 agosto. Oggi si scopre che le aziende che devono assumere le 41 persone rimaste, sono solo due. Nel corso della vertenza, infatti, ben 15 lavoratrici e lavoratori della sede brianzola, condannati, per una scelta scellerata della committenza, ad un ammortizzatore sociale a zero ore e senza nessuna garanzia di continuità occupazionale, si sono dimesse, alla ricerca di nuova e migliore occupazione. Nel corso dell’incontro odierno abbiamo appreso inoltre, con non poco stupore, che Covisian, non risulta più assegnataria delle attività in questione.

Customer Digital Solution, che da sempre aveva dato garanzie sull’assunzione a parità di condizioni economiche e normative, proporrà un contratto presso la sede di Sesto San Giovanni a 11 lavoratori con l’applicazione del contratto delle Telecomunicazioni.

Numero Blu propone un contratto di assunzione a 30 lavoratori, di cui i 12 di Compass presso la sede di Legnano (MI) e 18 lavoratori di CheBanca presso Milano, rispettivamente a distanza di 40 e 25  chilometri dalla attuale sede, con l’applicazione di un CCNL non sottoscritto dalle organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative.

Mediobanca che declina nella sua mission “l’obiettivo di coniugare redditività e competitività con il rigoroso rispetto dell’etica professionale”, invece di effettuare un cambio di appalto nel pieno rispetto di quanto sancito dalla legge ha posto le lavoratrici ed i lavoratori di Network Contact innanzi il bivio di scegliere se essere licenziati il prossimo 25 ottobre o, pur di continuare a lavorare, accettare condizioni peggiorative a chilometri di distanza. Se questa è etica…

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil a difesa della piena continuità occupazionale, garantita dalla legge e dal contratto, e a tutela dei 41 lavoratori vittime della ricerca “etica” della riduzione dei costi a qualunque costo, avvieranno ogni azione, collettiva ed individuale, al fine di non disperdere la professionalità e l’occupazione delle persone coinvolte. A partire dalla denuncia agli enti preposti per la evidente violazione della L.11/2016 e sulla legittimità dell’appalto, e del cambio di appalto, delle attività legate alla assistenza clienti di Mediobanca, Chebanca e Compass.

Fonte: comunicato stampa Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil nazionali