Grande partecipazione questa mattina al presidio dei lavoratori della Casa dei Ragazzi di Olgiate Molgora organizzato da CISL FP Monza Brianza Lecco e FP CGIL Lecco per chiedere lo stop al cambio dall’attuale CCNL Funzioni locali a UNEBA, contratto non sottoscritto da CGIL CISL UIL e peggiorativo sia dal punto di vista salariale che dei diritti dei lavoratori.
Le differenze non sono trascurabili: 300 euro in meno di stipendio a parità di livello per un operatore socio sanitario, 26 giorni di ferie anziché 32, 6 mesi di comporto anziché 18, etcc..
Già lo scorso anno l’azienda ha deciso di dare in appalto il servizio mensa e il servizio di lavanderia, operazione che aveva portato il numero dei lavoratori dai 65 iniziali a 59. Al momento sono 32 i lavoratori interessati dal cambio di contratto di lavoro.
“Le richieste delle Organizzazioni sindacali sono state fino ad oggi rigettate. Chiedavamo di mantenere nel passaggio a UNEBA di tutti i diritti acquisiti dalle lavoratrici e dai lavoratori ma l’azienda non sembra intenzionata a ”
“Ancora una volta, assistiamo all’inaccettabile tentativo, da parte dei vertici di aziende locali che operano
nel socio sanitario assistenziale, di voler cambiare il Contratto Nazionale applicato ai propri dipendenti
all’atto dell’assunzione:
con comunicazione del 7 aprile 2023 la Presidente del CDA della “Casa Dei Ragazzi” di Olgiate Molgora,
disconoscendo gli obblighi assunti nei confronti dei propri dipendenti con CCNL Funzioni Locali, ha
comunicato alle Organizzazioni Sindacali e alla RSU la propria intenzione di recedere dal CCNL
applicato ai medesimi lavoratori sino ad oggi, per assoggettarli al CCNL UNEBA, contratto, a detta
dell’azienda, più aderente alla tipologia di attività svolta.
Una decisione assurda, che ha suscitato sgomento tra i lavoratori, nei cui confronti l’azienda non si è mai
espressa, con trasparenza di intenti.
Ed ecco che assistiamo all’ennesimo schiaffo alle lavoratrici e ai lavoratori che operano con
professionalità e senso del dovere all’interno dei servizi socio assistenziali educativi rivolti all’utenza più
fragile.
Il delicato tema ci riporta alla nota vicenda vissuta dai dipendenti dell’Associazione La Nostra
Famiglia, nei cui confronti la Giustizia si è già espressa, sia in primo che in secondo grado, a sostegno dei
lavoratori, vittime di scelte datoriali scellerate e incomprensibili.
Profonda delusione e rammarico: queste le parole chiave che caratterizzano la toccante lettera,
trasmessa direttamente al CDA della “Casa Dei Ragazzi” di Olgiate Molgora dai propri dipendenti, di
fronte alla decisione unilaterale assunta dall’azienda di applicare il CCNL UNEBA ai 32 lavoratori
assoggettati al CCNL Funzioni Locali.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo sin da subito diffidato il CDA della “Casa Dei Ragazzi”
dall’intraprendere azioni unilaterali finalizzate all’applicazione del CCNL UNEBA ai dipendenti
attualmente assoggettati all’applicazione del CCNL Funzioni Locali, decisione, a parere delle scriventi,
dettata unicamente dalla volontà dell’azienda di contrarre la spesa destinata al personale, in funzione
del contenimento dei costi complessivi attribuiti ai servizi erogati all’utenza.
Atteggiamento che certamente non si addice alla mission di un’azienda che vanta un alto livello di
proposta di servizi, che rispondono al meglio ai bisogni espressi dagli utenti e dalle famiglie.
Dietro i servizi erogati, ci sono decine di operatori che ne hanno garantito la qualità, che oggi dichiarano
la propria amarezza di fronte ad una scelta aziendale che non rispetta la loro dignità di lavoratori e,
ancor più, di professionisti.
Incomprensibile che l’azienda dichiari tramite il proprio sito ufficiale che ogni operatore dell’Ente si
sente coinvolto nel proprio impegno lavorativo, perché consapevole di essere
parte di un insieme strutturato e ben funzionante, che si basa sulla responsabilità del singolo, quando la
stessa responsabilità viene disconosciuta dalle recenti scelte operate dalla parte datoriale, senza
neppure coinvolgere i diretti interessati rispetto alle scelte che intenderebbe operare sui contratti
individuali di ciascuno.
Come comunicato al tavolo prefettizio, se l’azienda non desisterà dal proprio proposito, come
Organizzazioni Sindacali intraprenderemo tutte le azioni a tutela dei diritti dei lavoratori nelle opportune
sedi.
Il corteo e il presidio del 19 ottobre davanti al Comune di Olgiate Molgora rappresentano la prima
manifestazione programmata che con il coinvolgimento del personale dipendente in servizio presso la
“Casa Dei Ragazzi” di Olgiate Molgora; è soltanto l’inizio: se l’azienda rimarrà ferma sulle proprie
posizioni proclameremo lo sciopero!