FONDAZIONE BAMBINO E MAMMA, LA CISL CHIEDE UN INCONTRO

La  Cisl chiede un incontro alla direzione della Asst e della Fondazione con l’obiettivo di verificare la situazione, salvaguardare occupazione e professionalità dei quasi 400 lavoratrici e lavoratori, dare prospettive alle eccellenze del territorio

 

La Cisl, in merito alla vicenda Fondazione Monza Brianza per il bambino e la sua mamma, interviene chiedendo ufficialmente di incontrare sia la Direzione Asst, sia quella della Fondazione.
Sin dall’inizio la Cisl, già in un documento del marzo 2005, è stata l'unica a esprimere una propria articolata valutazione. Dichiarò di non voler esprimere un giudizio aprioristico sul progetto, ravvisandovi positive intenzioni di animazione della realtà sanitaria locale. E ritenne opportuno esaminare l'iniziativa sulla base della capacità, nel tempo, di incrementare la qualità e la quantità dei servizi resi ai cittadini sul territorio.

«Nel corso di questi anni, abbiamo più volte chiesto di verificare, come da accordi sottoscritti, l’andamento della sperimentazione – dichiara Rita Pavan, Segretaria generale della Cisl Monza Brianza Lecco – eravamo e siamo mossi dalla preoccupazione di salvaguardare l’occupazione e la professionalità dei lavoratori coinvolti da un lato, riconoscendo allo stesso tempo l’importanza che questa sperimentazione rappresenta».

Si tratta ora di acquisire tutti gli elementi – anche per esprimere una valutazione ponderata – sia dell’andamento della sperimentazione e dei suoi risultati, sia del punto di vista dei soggetti coinvolti nella vicenda, in primis, Asst e Fondazione, e le prospettive che si aprono per il futuro. 

«La Fondazione – aggiunge Rita Pavan – rappresenta certamente un’eccellenza che il territorio ha e che non va disperso, per questo vogliamo contribuire a trovare al più presto una soluzione condivisa. I problemi che si sono accumulati nel corso degli ultimi anni e che avrebbero dovuto essere esaminati da chi aveva il compito di verificare e non l’ha fatto, vanno ora affrontati e risolti».