Lavoratori Stm: «Sì all’integrativo»

I lavoratori della St Microelectonics hanno approvato l’ipotesi di accordo per il contratto integrativo di gruppo. Hanno partecipato al voto, che si è tenuto nel corso della settimana, 5.648 lavoratori (il 57,65% dei 9.797 addetti): 3.699 hanno votato sì, (65,98%); i no sono stati 1.907 (34,02%). Le organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil firmatarie dell’intesa, insieme al Coordinamento sindacale nazionale, sono soddisfatte per l’alta partecipazione dei lavoratori che si è manifestata sia nel corso delle oltre 30 assemblee tenute in tutti i siti produttivi e su tutti i turni lavorativi. Il voto dei lavoratori inoltre conferma il parere favorevole espresso dalle Rsu del gruppo nei giorni precedenti le assemblee.

la St Microelectronics, che produce componenti elettronici e semiconduttori, occupa attualmente diecimila lavoratori nelle sedi di Agrate, Castelletto, Catania, Palermo, Napoli, Aosta e Lecce. L’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo del gruppo era stata raggiunta il 18 settembre nella sede di Assolombarda a Monza, dopo una trattativa che si è protratta per diversi mesi.

Con l’accordo vengono indicate le linee di sviluppo industriale di Stm e i programmi di investimenti tecnologici e infrastrutturali. Sono inoltre individuate soluzioni innovative su diversi aspetti salariali e normativi in favore dei lavoratori: dalle norme sugli orari (sulle flessibilità e sulle compensazioni per conciliare le esigenze personali con quelle di lavoro) ai permessi per la cura dei figli con problemi di salute; dalla parità tra operai e impiegati, alla sanità integrativa (che viene rafforzata), all’inquadramento professionale delle nuove figure con i percorsi di crescita professionale; dal premio di risultato che viene portato a 3000 euro e viene correlato a uno schema più efficace di indicatori di redditività, efficienza e produttività e qualità. all’istituzione del Comitato consultivo di partecipazione per il confronto sulle strategie industriali e le prospettive occupazionali.

«Si giunge a conclusione una vertenza contrattuale impegnativa – ha commentato Per Nicola Alberta, segretario nazionale Fim Cisl e Coordinatore sindacale di Stm -, che ha visto una grandissima partecipazione e il sostegno dei lavoratori, insieme alla forte capacità di proposte nel merito dei problemi da parte del Coordinamento sindacale nazionale. Abbiamo posto al centro dell’iniziativa sindacale soprattutto la prospettiva: la salvaguardia dell’occupazione e la qualità del lavoro, e lo sviluppo industriale di Stm, un gruppo tecnologico che è strategico per l’intero sistema industriale del nostro paese. Occorre ora curare la positiva attuazione di tutti i punti dell’intesa, a partire dal confronto e dalla verifica del programma di investimenti tecnologici previsti, per garantire la salvaguardia dell’occupazione e la prospettiva industriale del gruppo».

Per Gabriele Fiore della Fim Cisl Monza Brianza Lecco è «importante e significativa la partecipazione e l’approvazione dell’accordo dalle lavoratrici e dai lavoratori del sito di Agrate Brianza che vede riconosciuto il risultato ottenuto, sia sotto l’aspetto del miglioramento delle condizioni normative ed economiche che per gli impegni assunti in merito agli investimenti e prospettive occupazionali del sito».