Sicurezza, se ne parla nelle assemblee

Giovedì 20 maggio nelle aziende di tutta Italia si terranno assemblee dei lavoratori sul tema della sicurezza e poi, il 31 maggio, davanti al Pirellone a Milano, si terrà un presidio per chiedere a Regione Lombardia maggiore attenzione sulla prevenzione.

«Non c’è lavoro senza sicurezza – spiega Mirco Scaccabarozzi, segretario generale CislMonza Brianza Lecco – le diverse normative non hanno inciso a sufficienza per quanto riguarda la dimensione culturale della salvaguardia dei lavoratori nelle aziende nel nostro Paese».

Per questo motivo, Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di lanciare anche la proposta della patente a punti per le aziende cioè un documento che indica quanti infortuni si sono verificati in ditta, cosa è successo e quali difficoltà gli imprenditori hanno riscontrato nell’ambito della sicurezza. «Non si tratta di stilare una lista nera – continua Scaccabarozzi -, ma è importante capire il contesto per poi mettere in cantiere quegli accorgimenti che permettano di andare nella direzione giusta. Questo è importante perché se si devono attribuire appalti pubblici a un’impresa, questa deve dimostrare di avere le carte in regola. Inoltre si possono premiare le ditte virtuose».

Il numero di morti sul lavoro fa indignare. Oggi si continua a morire come cinquant’anni fa e la tipologia degli incidenti è la stessa di quelli che avvenivano nel 1910. «L’85% delle aziende controllate dagli ispettori è risultato irregolare – conclude Scaccabarozzi -. A causa della crisi pandemica abbiamo abbassato l’attenzione. Non vogliamo che oggi per recuperare quello che si è perso a livello economico passi l’idea che sia possibile lavorare in qualsiasi condizione».

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