26 giugno, manifestazione a Torino

Anche i nostri territori saranno presenti a una delle tre iniziative nazionali unitarie di Cgil Cisl e Uil programmata per sabato 26 giugno. Il percorso di mobilitazione prevede tre presidi che si svolgeranno contemporaneamente a Bari, Firenze e Torino. All’appuntamento torinese parteciperà una rappresentanza composta da un numero contingentato di persone nel rispetto delle normative anti-Covid. Il discorso conclusivo a Torino sarà tenuto dal segretario generale della Cgil,  Maurizio Landini. A Bari e Firenze, invece, i discorsi saranno tenuti da Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, rispettivamente segretari generali di Cisl e Uil.

Le motivazioni della manifestazione sono state riassunte in un documento unitario: “Il nostro Paese sta vivendo una delicata fase di transizione. La crisi pandemica ha arrestato in parte la sua corsa, grazie anche alla campagna vaccinale in atto, ma a preoccuparci al pari dell’espansione del virus è la ripresa economica che deve essere il faro per la massima coesione sociale, in grado di creare lavoro stabile e sicuro, a partire dai giovani, dalle donne e dal Mezzogiorno. Nel Decreto Sostegni non vi è contezza e condizione per affermare che ci siano i presupposti necessari a tutto ciò, non dimenticando che tale Decreto prevede la fine del blocco generalizzato dei licenziamenti dal 1° luglio e l’assenza di adeguate politiche industriali capaci di valorizzare a pieno gli investimenti e i contenuti del Pnrr”.

“Durante questi lunghi mesi di pandemia – precisano le organizzazioni sindacali – abbiamo sempre avanzato proposte e chiesto con tenacia la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati”.

La mobilitazione avviata nelle scorse settimane, sulla grave emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo le organizzazioni sindacali “ha prodotto risultati parziali”.

Oggi, l’obiettivo primario è “conquistare la proroga della moratoria sui licenziamenti almeno fino al 31 ottobre, una riforma degli ammortizzatori sociali e nuove politiche attive per il lavoro”.

Il volantino dell’iniziativa

Le richieste di Cgil, Cisl, Uil