Gianetti, mobilitate le istituzioni

La vertenza Gianetti di Ceriano Laghetto arriva nelle sedi istituzionali. Domani alle ore 11 si terrà un incontro in Prefettura a Monza al quale, oltre ai rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali, dovrebbero partecipare anche i proprietari dell’azienda o loro delegati. Giovedì alle 10,30, l’appuntamento è nella sede di Assolombarda dove, anche in questo caso, dovrebbero incontrarsi i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm con quelli aziendali. Nel pomeriggio si terrà poi un altro incontro in Regione Lombardia.

«La chiusura della Gianetti – osserva Tiziano Ripamonti, Fim Cisl Monza Brianza Lecco – è stato un fulmine a ciel sereno. Una notizia improvvisa che nessuno si aspettava. Lavoratori che hanno appena finito il turno di straordinario che tornano a casa e trovano la lettera di licenziamento. È un paradosso che nasconde logiche strane dietro alla chiusura di un’azienda sana».

La Gianetti, tranne un breve periodo all’inizio della pandemia, ha sempre continuato a lavorare negli ultimi due anni. «Certo – continua Ripamonti – ci sono stati periodi di cassa integrazione covid come è successo in molte aziende del territorio, ma nulla che facesse presumere un esito di questo tipo. Lavoreremo per tutelare al massimo i 152 dipendenti, vittime inconsapevoli di uno strano gioco».

Intanto Fim, Fiom e Uilm nazionali hanno chiesto un incontro anche al ministero dello Sviluppo economico. Al momento non è però stata ancora stata fissata una data.