Gianetti Ruote, il presidio continua

Giorno e notte di fronte alla fabbrica. I lavoratori e le lavoratrici non mollano. Il presidio continua alla Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto. Un modo per ribadire un legame stretto con la fabbrica. Un legame che non si interrompe neanche con l’apertura della procedura di licenziamento. Anzi che proprio con la ventilata chiusura dello stabilimento si è rafforzata.

«Dal 4 luglio davanti ai cancelli c’è una presenza fissa dei lavoratori – osserva Tiziano Ripamonti, Fim Cisl Mbl -. I dipendenti, con una determinazione unica, difendono il presidio produttivo e i loro posti di lavoro».

Dalla Brianza arriva la solidarietà di molte Rsu e tanti lavoratori di altre fabbriche. «È commovente vedere come da altre realtà produttive arrivi un grande sostegno – continua Ripamonti -. Si tratta di vicinanza per la lotta per la difesa del posto di lavoro, ma anche di veri e propri aiuti materiali (cibo, bevande, ecc.) per poter continuare il presidio».

Intanto la vertenza è in una fase di attesa. Nell’incontro al quale le organizzazioni sindacali hanno partecipato la scorsa settimana, la proprietà (il fondo Quantum) si è detta disponibile a valutare eventuali proposte di acquisto della realtà produttiva brianzola. «Stiamo aspettando risposte in merito – conclude Tiziano Ripamonti -. Di fronte a offerte interessanti siamo disposti a trattare. Se non arriveranno, valuteremo quali azioni mettere in campo per difendere l’occupazione e il presidio produttivo».