Gianetti, serve maggiore responsabilità

“Su Gianetti serve responsabilità sociale, ritirare i licenziamenti ed aprire il confronto sindacale”. Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario confederale della Cisl, Giorgio Graziani, ed il segretario nazionale Fim-Cisl, Ferdinando Uliano.

“L’abbiamo ribadito oggi all’azienda nell’incontro con il ministero dello Sviluppo economico – rilevano – siamo pronti a ritirare l’azione legale per attività antisindacale, se l’azienda ripristina una condizione di corrette relazioni sindacali che ha violato con la comunicazione di chiusura dell’impianto di Ceriano, la messa in ferie dei lavoratori e l’invio della procedura di licenziamenti collettivi per il sito
di Carpenedolo (Bs) e Ceriano (Mb)”.

“Si ritiri la procedura, si utilizzino gli ammortizzatori sociali difensivi come le 13 settimane di Cig, si apra un confronto sindacale e si trovino tutte le azioni necessarie per individuare nuovi soggetti imprenditoriali in grado di garantire occupazione e prospettive industriali – dicono i sindacalisti – l’atteggiamento avuto dall’azienda in tutta questa vicenda ha messo in discussione non solo l’occupazione, ma ha anche pregiudicato la continuità dell’attività produttiva ed il futuro dell’impianto di Ceriano, anche con un altro soggetto imprenditoriale. La decisione di aver cancellato gli ordini e interrotto le forniture ai clienti è stato un’azione che rischia di compromettere questa importante realtà produttiva del
territorio di Brianza”

“Come Cisl e come Fim nazionale – concludono – ribadiamo l’importanza di perseguire la strada delle 13 settimane, con nessun costo a carico dell’impresa ed invitiamo l’azienda ad un atto di responsabilità cogliendo positivamente la proposta
presentata”.