Gianetti, fumata nera in Regione

Si è concluso con un esito negativo l’incontro sindacale che si è tenuto, ieri 17 settembre, nella sede della regione Lombardia, l’ultimo previsto dalla procedura di legge sulla vertenza riguardante la chiusura del sito produttivo Gianetti ruote di Ceriano Laghetto e il licenziamento dei 152 dipendenti.

«Dobbiamo purtroppo evidenziare che l’incontro che si è protratto sino a tarda sera si è concluso senza nessun accordo tra le parti – commenta Enrico Vacca, segretario generale Fim Cisl Monza Brianza Lecco -, principalmente a causa della indisponibilità dell’azienda a costruire qualsiasi percorso che, oltre alla chiusura dello stabilimento di Ceriano, prevedesse a carico dell’azienda un serio impegno, peraltro auspicato e favorito anche da Regione Lombardia, per la reindustrializzazione del sito e la massima difesa possibile dei posti di lavoro».

L’azienda si è inoltre opposta alle richieste sindacali di protrarre anche solo di alcuni giorni la durata della procedura di 75 giorni in essere, richiesta che, come organizzazioni sindacali, avevamo posto per avere un tempo extra per evitare in extremis la tagliola dei licenziamenti.

«Abbiamo quindi cercato con ogni mezzo di aprire uno spiraglio di trattativa, ma di fronte alla rigidità delle posizioni al tavolo, non abbiamo potuto fare altro che prendere atto della impossibilità di raggiungere un accordo che tutelasse al meglio i lavoratori e la collettività che saranno pesantemente colpiti dagli effetti dei licenziamenti», osserva Vacca.

Oggi, sabato 18 settembre alle ore 9,30, si terrà l’assemblea dei lavoratori Gianetti,  per stabilire quali azioni intraprendere nella vertenza.