Sicurezza cantieri, manifestazione a Roma

Una manifestazione per dire basta alle morti sul lavoro: la organizzeranno Feneal Uil, Filca Cisl, e Fillea Cgil il 13 novembre. All’iniziativa parteciperà anche una delegazione della Filca Monza Brianza Lecco (chi volesse partecipare può contattare le sedi di categoria a Monza o a Lecco).

«Ai primi di ottobre nel settore delle costruzioni registriamo un numero di infortuni mortali pari quasi al totale dell’intero anno precedente, una vittima ogni 48 ore. Una strage senza fine! È una situazione intollerabile, occorre intervenire al più presto, passando dalle promesse ai fatti, con un salto in avanti culturale e operativo. Nessun incidente avviene per caso: troppo spesso la sicurezza, la prevenzione, la formazione sono considerati costi e impedimenti di cui fare a meno», lo dichiarano i segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Vito Panzarella, Enzo Pelle, Alessandro Genovesi. Una strage che ha toccato anche i nostri territori. In questi mesi, in Brianza e nel Lecchese, sono morti due operai, uno dei quali in un cantiere a Malgrate.

«Insieme ai lavoratori, con i leader di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri, saremo in piazza per dire “Basta alle morti sul lavoro”, e per chiedere con forza provvedimenti rapidi e drastici in grado davvero di garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori», spiegano i segretari nazionali di Feneal, Filca, Fillea.

Nei giorni scorsi «il Governo ha assunto davanti ai tre segretari confederali impegni che vanno tradotti al più presto in atti concreti – proseguono i segretari -. È bene che si acceleri sulla realizzazione di quanto annunciato, anche attraverso un decreto legge. L’immediata sospensione dell’impresa che non osserva le norme sulla sicurezza, l’assunzione immediata di ulteriori ispettori e tecnici della prevenzione, una campagna straordinaria di formazione e informazione anche con il coinvolgimento delle Regioni e l’istituzione della Banca dati Unica degli infortuni sono proposte serie e condivisibili, una prima positiva risposta del Governo».

I sindacati delle costruzioni chiedono poi l’introduzione della patente a punti e un Piano straordinario dell’Inail in collaborazione con gli enti bilaterali del settore e gli Rlst, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; l’applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori in cantiere; il riconoscimento della pensione anticipata ai lavoratori delle costruzioni; investimenti su formazione e informazione; l’utilizzo della tecnologia per la prevenzione; l’inserimento nel Codice penale di una aggravante per infortunio mortale sul lavoro.

«Nei prossimi giorni saremo impegnati in una campagna di assemblee e momenti di confronto in tutti i luoghi di lavoro, per sostenere la nostra battaglia e organizzare la manifestazione nazionale, il 13 novembre sarà un grande giornata di mobilitazione e partecipazione», concludono Panzarella, Pelle, Genovesi.

«Quella degli infortuni e delle morti sul lavoro – commenta Roberto Scotti, segretario generale Filca Cisl Mbl – è un’emergenza nazionale che, tristemente, tocca anche il nostro territorio. Come sindacalisti e come lavoratori non possiamo non essere sensibili ai temi della sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questo lavoreremo ogni giorno per migliorare le condizioni dei lavoratori e per questo manifesteremo a novembre per chiedere l’applicazione di misure stringenti per tutelare chi lavora».