Il Tribunale di Monza ha bocciato il ricorso presentato da Fiom Cgil Brianza, Fim Cisl Milano-Brianza e Uilm Milano Monza Brianza sulla procedura di licenziamento dei 152 lavoratori della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto (MB). Con il ricorso ex art. 28 della legge 300/1970 depositato il 29 luglio scorso, le organizzazioni sindacali avevano chiesto di accertare e dichiarare l’illegittimità della procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività e chiusura dello stabilimento avviata da Gianetti Fad Wheels in quanto comunicata a mezzo telegramma agli addetti presso lo stabilimento di Ceriano Laghetto in violazione di norme della legge 223 del 1991 e del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici. A distanza di un mese dalla sentenza a favore degli operai della Gkn, i giudici monzesi hanno dunque ritenuto valida la procedura, precisando che la società aveva inoltrato il 3 luglio ai sindacati «compiuta comunicazione scritta di avvio della procedura di licenziamento collettivo», che è «da intendersi `preventiva´ alla riduzione del personale, non già a qualunque altra comunicazione con i lavoratori».
Il sindacato si riserva di impugnare la sentenza in appello. Amaro il giudizio di Enrico Vacca, segretario generale Fim Cisl Mbl: «Rispettiamo questa sentenza anche se non la condividiamo perché rischia di diventare un ostacolo verso una soluzione positiva della vertenza. Ci preoccupa anche perché questa decisione può diventare un modello negativo di relazioni industriali che noi rigettiamo perché danneggia profondamente i lavoratori e le lavoratrici».