Gli incentivi occupazionali della Regione Lombardia sono utili. Da luglio a oggi, in Brianza e nel Lecchese, si è registrato un incremento del 15% degli assunti. Ad affermarlo è Barbara Guardamagna, responsabile dello Ial di Monza e Lecco, l’agenzia legata alla Cisl che realizza percorsi formativi, servizi di orientamento e accompagnamento per i lavoratori e i disoccupati.
Questi incentivi sono rivolti a qualsiasi impresa (anche del terzo settore) che intende assumere personale. A queste aziende che assumono sono riconosciuti incentivi occupazionali aggiuntivi e complementari a quelli statali. Ma come accedere a queste agevolazioni? Per poterne usufruire, le imprese devono assumere a tempo indeterminato, determinato (almeno 12 mesi) o apprendistato (l’assunzione deve essere successiva al 29 marzo). I lavoratori da assumere devono essere disoccupati ed essere iscritti a dote unica o azioni di rete per il lavoro e non devono avere altra attività.
I contributi sono di diversa entità: 5.000 euro per i lavoratori under 54 e 7.000 per le lavoratrici under 54; 7.000 per i lavoratori over 55 e 9.000 per le lavoratrici over 55. Per le aziende con meno di 50 dipendenti si aggiunge un contributo di mille euro. Il bonus viene poi erogato dopo la firma del contratto.
«Gli incentivi introdotti in estate – spiega Barbara Guardamagna – funzionano. Hanno facilitato l’assunzione da parte delle aziende in questo periodo così difficile caratterizzato dalla pandemia di coronavirus. Per i lavoratori e le imprese è quindi una grande opportunità. I lavoratori possono iscriversi alla dote lavoro (che permette di accedere agli incentivi) recandosi nelle nostre sedi a Lecco o a Monza. I nostri operatori li aiuteranno in tutti i passaggi».
(Enrico Casale)