«Comune Lecco, traslocate i lavoratori»

Bisogna procedere al trasloco dei lavoratori da Palazzo Bovara. È quanto richiesto da Fp Cgil, Cisl Fp, Uilp Fpl in una nota inviata all’amministrazione comunale. «Da molto tempo sono state rappresentate una serie di preoccupazioni e di criticità anche dai rappresentanti per la sicurezza del Comune di Lecco che devono essere prese in carico e non più rimandate. Siamo convinti che lo stallo in cui ci si trova non può diventare un nuovo alibi a discapito della sicurezza del personale», si legge nella dichiarazione dei sindacati. I dipendenti del Comune di Lecco attendono dal 2016 gli interventi strutturali necessari ad adeguare la sede esistente o in alternativa il trasferimento presso una nuova sede. «L’Amministrazione comunale pro tempore – continua la nota – aveva individuato quale possibile soluzione ai problemi di sicurezza rappresentati la destinazione del personale presso una nuova sede, da ultimarsi entro il 2023».

La Giunta diretta da Mauro Gattinoni sta scompaginando i piani e soprattutto, secondo i sindacati, i tempi. «Dalle notizie di questi giorni – continua la nota -, si evince che i tempi previsti dal cronoprogramma di trasferimento non potranno, in ogni caso, essere oggettivamente rispettati. Considerato che a tutt’oggi alcune postazioni lavorative afferenti ai settori come anagrafe, polizia locale, servizi sociali, protezione civile versano in condizioni critiche, si ritiene che il dilazionamento dei tempi non sia ulteriormente prorogale».

Secondo i sindacati, quindi, almeno per alcuni dipendenti, il trasloco, ovunque esso sia, non può attendere. «In questa logica e in attesa di quanto sarà deciso dall’Amministrazione comunale – osservano i sindacati -, riteniamo che ai dipendenti di questi settori si debba con immediatezza procedere con l’assegnazione di una nuova sede idonea».

Bisogna procedere al trasloco da Palazzo Bovara. È quanto richiesto da Fp Cgil, Cisl Fp, Uilp Fpl in una nota inviata all’amministrazione comunale. «Da molto tempo sono state rappresentate una serie di preoccupazioni e di criticità anche dai rappresentanti per la sicurezza del Comune di Lecco che devono essere prese in carico e non più rimandate. Siamo convinti che lo stallo in cui ci si trova non può diventare un nuovo alibi a discapito della sicurezza del personale», si legge nella dichiarazione dei sindacati. I dipendenti del Comune di Lecco attendono dal 2016 gli interventi strutturali necessari ad adeguare la sede esistente o in alternativa il trasferimento presso una nuova sede. «L’Amministrazione comunale pro tempore – continua la nota – aveva individuato quale possibile soluzione ai problemi di sicurezza rappresentati la destinazione del personale presso una nuova sede, da ultimarsi entro il 2023».

La Giunta diretta da Mauro Gattinoni sta scompaginando i piani e soprattutto, secondo i sindacati, i tempi. «Dalle notizie di questi giorni – continua la nota -, si evince che i tempi previsti dal cronoprogramma di trasferimento non potranno, in ogni caso, essere oggettivamente rispettati. Considerato che a tutt’oggi alcune postazioni lavorative afferenti ai settori come anagrafe, polizia locale, servizi sociali, protezione civile versano in condizioni critiche, si ritiene che il dilazionamento dei tempi non sia ulteriormente prorogale».

Secondo i sindacati, quindi, almeno per alcuni dipendenti, il trasloco, ovunque esso sia, non può attendere. «In questa logica e in attesa di quanto sarà deciso dall’Amministrazione comunale – osservano i sindacati -, riteniamo che ai dipendenti di questi settori si debba con immediatezza procedere con l’assegnazione di una nuova sede idonea».

Una prima risposta, sebbene interlocutoria, è arrivata questa mattina dal Comune. Al termine di una riunione alla quale hanno partecipato sindaco, segretario comunale, dirigenti e Rls, il primo cittadino si è impegnato a dare una prima indicazione entro sessanta giorni.

«Attenderemo che il Comune trovi una soluzione – commenta Enzo Cerri, Cisl Fp Mbl -. Da parte nostra non possiamo che ribadire che la situazione va affrontata in tempi brevi affinché i dipendenti possano lavorare in ambienti sicuri e salubri».