La Moto Guzzi assume. Grazie a un accordo firmato da direzione aziendale, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Rsu, saranno stabilizzati i contratti di 13 lavoratori (assunti a tempo indeterminato entro marzo) e saranno siglati 91 nuovi contratti a termine (sempre entro marzo).
«Nonostante il contesto sempre più difficile, causato dalle varianti del virus e le forti difficoltà dovute ai costi delle materie prime, dalla difficoltà di reperire componenti, è stata raggiunta un’importante intesa che guarda all’occupazione», è scritto in una nota delle tre organizzazioni sindacali. Che prosegue: «È un atto concreto, frutto di relazioni sindacali mature, nelle quali le parti condividono insieme le scelte strategiche per il futuro dell’azienda e quindi per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori».
Un futuro che si prospetta positivo per lo stabilimento di Mandello del Lario. Nelle officine saranno prodotti tre modelli. Oltre al V7 e al V85 sarà inaugurata anche la linea per e il nuovo V100, una piattaforma che, secondo gli esperti, ha grandi potenzialità per aggredire il mercato. Positivo è anche il ritorno a un rapporto con la Pubblica amministrazione. Nei mesi scorsi, è stata annunciata la nuova commessa per il Reggimento dei corazzieri. «Si tratta – spiega Lorenzo Ballerini, Fim Cisl Mbl – di un’antica amicizia quella tra i carabinieri e il marchio dell’aquila. I corazzieri hanno sempre avuto in dotazione Moto Guzzi per scortare in corteo sia il Capo dello Stato sia i governanti degli altri Paesi in visita in Italia. Il primo modello è stato la Astore 500, l’ultimo la Guzzi California 1400 Touring. Ora avranno in dotazione V85TT».
Nella Fim Cisl Mbl c’è comunque grande soddisfazione per l’accordo siglato. «L’intesa – commentano i delegati Francesco Scanni e Giuseppe Francioso e la segreteria Fim Cisl Monza Brianza Lecco – , insieme al progetto di ampliamento dello stabilimento di Mandello del Lario e ai relativi investimenti, un punto di partenza che ci porterà nel corso del 2022 a verificare la possibilità di ulteriori assunzioni con l’obiettivo di consolidare l’occupazione in Moto Guzzi».
Sembrano lontani i tempi in cui negli stabilimenti di Mandello del Lario dominava la cassa integrazione guadagni. «Ancora oggi è applicata la cassa integrazione – conclude Lorenzo Ballerini -. A differenza del passato, si fa ricorso non per mancanza di lavoro ma, al contrario, per la mancanza di materie prime che penalizza le nostre aziende».