Fiav, Fim chiede di ricollocare i lavoratori

No ai licenziamenti e ricollocazione dei lavoratori. È questa la richiesta presentata dal sindacato nel primo incontro per la vertenza della Fiav Mazzacchera, azienda metalmeccanica di Agrate Brianza per la quale è stata avviata la procedura di messa in liquidazione per cessazione di attività ed è stato chiesto il licenziamento dei 45 dipendenti.

Nel primo confronto con la dirigenza, che si è tenuto oggi 19 gennaio, le organizzazioni sindacali hanno anzitutto chiesto all’azienda di rivedere le proprie scelte industriali di chiusura dello stabilimento. «Parallelamente – osserva Gabriele Fiore, Fim Cisl Monza Brianza Lecco – abbiamo richiesto di trovare una soluzione occupazionale per i dipendenti». L’obiettivo è la ricollocazione dei lavoratori all’interno del Gruppo Calvi, cui fa capo la Fiav Mazzacchera. «Per permettere questa ricollocazione – continua Fiore – si potrebbero utilizzare ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività. Ciò aiuterebbe ad avviare un percorso di transizione senza un grave impatto occupazionale».

A questo primo incontro avvenuto oggi, 19 gennaio, ne seguirà un altro il 4 febbraio. «Nel prossimo incontro – conclude Fiore – la direzione ci presenterà un piano dettagliato nel quale spiegherà le sue scelte industriali ed eventuali proposte per sciogliere il nodo occupazionale. Nel frattempo ci siamo impegnati con i lavoratori a portare la vertenza di fronte alla IV Commissione Attività produttive della regione Lombardia, una sede istituzionale che può aiutare il confronto in vista di soluzioni per la crisi aziendale».