IL FONDO HOPE DÀ UNA SPERANZA AI MIGRANTI

Nato lo scorso anno, il fondo promuove azioni non previste dai bandi ministeriali, ma fondamentali per dare opportunità concrete di integrazione: contributi economici per l’affitto di un appartamento, borse lavoro, contributi per progetti individuali, percorsi formativi professionalizzanti, tirocini lavorativi, sostegno in caso di perdita dei requisiti di richiedente asilo. Tutti possono contribuire

Hope in inglese si traduce col termine speranza. Per un migrante speranza significa la possibilità di ricostruirsi una vita lontano da violenze, privazioni, miseria, malattie. Il Fondo Hope è nato nel 2015 per integrare, come spiegano i responsabili, «i servizi previsti dal bando ministeriale, attuando interventi specifici e personalizzati» con l’obiettivo di «favorire l’autonomia e l’affrancamento dal progetto di accoglienza».

Il Fondo Hope viene alla luce nell’ambito di Bonvena, una rete incaricata dalla Prefettura di Monza e della Brianza per l’accoglienza e la gestione dei cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale. Bonvena, che in esperanto significa appunto «accoglienza», pratica un’accoglienza diffusa ospitando le persone in gruppi ristretti in appartamenti in affitto o in piccole strutture. È l’organizzazione più grande che opera sul territorio della Provincia e dà ospitalità a circa 900 persone su 1.200 presenti. In questo contesto il Fondo Hope promuove azioni non previste dai bandi ministeriali, ma fondamentali per dare opportunità concrete di integrazione: contributi economici per l’affitto di un appartamento, borse lavoro, contributi per progetti individuali, percorsi formativi professionalizzanti, tirocini lavorativi, sostegno in caso di perdita dei requisiti di richiedente asilo. 

Il capofila di Bonvena (e che partecipa al Fondo) è il Consorzio Comunità Brianza che è affiancato da una ventina di associazioni della società civile. Anche la Cisl ha un ruolo importante. L’organizzazione sindacale è stata chiamata infatti a far parte del gruppo di monitoraggio, una struttura indipendente che garantisce la trasparenza nell’utilizzo di contributi versati dai donatori e dalle associazioni.

Il Fondo infatti viene alimentato dagli stessi enti partner che versano un euro a persona accolta ogni giorno. Il Fondo può essere ulteriormente alimentato con donazioni provenienti da persone fisiche o giuridiche effettuando un versamento a Fondo di Solidarietà Hope, ConsorzioCcb, Banca Prossima, IBAN IT 76 E 03359016001 00000131006. Info – Mail: segreteria@comunitabrianza.it, tel: 039.2304984.

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