Scaccabarozzi rieletto segretario

Mirco Scaccabarozzi è stato riconfermato segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco dal Consiglio Generale che si è svolto al termine dei lavori del 3° Congresso territoriale che si è tenuto giovedì 24 e venerdì 25 febbraio al Teatro San Rocco di Seregno. Con lui sono stati confermati in segreteria Annalisa Caron e Roberto Frigerio (nella foto la segreteria da sinistra, Annalisa Caron, Mirco Scaccabarozzi e Roberto Frigerio).

La seconda giornata del congresso è stata dedicata alla riflessione e all’analisi di un mercato del lavoro e di una società in profonda trasformazione. Nella tavola rotonda moderata da Marco Bianchi, direttore Scuola sindacale permanente Cisl Lombardia, che è seguita agli interventi dei delegati sono intervenuti Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl, Tiziano Treu, presidente del Cnel, e Ferruccio De Bortoli, ex direttore di Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore.

«Il nostro Paese – ha detto Ferruccio De Bortoli – sta vivendo un momento di forte calo demografico e di esodo dei nostri giovani più formati. Un fenomeno che sta portando a una carenza di manodopera proprio in un momento di ripresa economica. A ciò si aggiunge un atteggiamento che tende a non mettere più il lavoro al centro della vita e delle aspettative delle persone. Ciò sta impoverendo il nostro sistema economico».

Ma come reagire a questa prospettiva di declino? Secondo Tiziano Treu, l’etica del lavoro «va coltivata». «Viviamo in un contesto di forte variabilità del lavoro che porta incertezza – ha detto il giuslavorista -. Per rispondere a questa precarietà è necessario fare leva sulla formazione e su nuove procedure che, con flessibilità, sappiano gestire e affrontare i cambiamenti in atto. In questo senso la contrattazione mantiene una sua centralità nel mondo del lavoro e va rafforzata a tutela delle fasce più deboli».

Un’impostazione condivisa anche da Roberto Benaglia: «Nel mondo del lavoro la differenza ormai si gioca sulla competenza. Come sindacato il nostro ruolo è quello di creare competenza attraverso la formazione. In questo senso, il fatto che l’ultimo contratto nazionale dei metalmeccanici abbia riconosciuto il “diritto soggettivo alla formazione” è un passo avanti nella gestione di un tempo nuovo in cui tutti i fondamentali del lavoro sono stati rimescolati».

La fine della pandemia e l’arrivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) offre grandi opportunità che il sindacato non può ignorare. Ne è convinto Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia: «La nostra confederazione sindacale, in questo periodo di pandemia, si è dimostrata capace di mettersi al servizio di lavoratori, disoccupati e pensionati offrendo loro un sostegno in un momento difficilissimo. Ora dobbiamo dimostrarci capaci di continuare a rappresentare queste categorie e dobbiamo farlo attraverso la negoziazione e la contrattazione. Il Pnrr è per noi una sfida epocale. Arriveranno risorse rilevanti che dovremo essere in grado di gestire a livello nazionale, regionale e territoriale per creare sviluppo. Come sindacato noi dobbiamo essere là dove si investiranno questi fondi. E dobbiamo lavorare affinché il loro impiego sia lungimirante, responsabile e nella legalità».

Ha concluso i lavori Mirco Scaccabarozzi: «Ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata. Ci attendono sfide inusitate dopo il blackout del Covid-19. Serve grande impegno nel rilancio delle aziende ad alto valore aggiunto e nel riallineamento del binomio domanda/offerta nel mercato del lavoro e ciò è possibile solo attraverso percorsi formativi idonei. Bisogna accompagnare la transizione con adeguate misure di sostegno dal punto di vista sociale: “non uno di meno” è l’obiettivo che dobbiamo porci, a partire dall’utilizzare in maniera oculata i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). A questo proposito sarà massimo l’impegno da parte nostra nel verificare l’attuazione del Piano. Dobbiamo dar voce sempre a chi non ha voce ampliare la nostra rappresentanza favorendo sempre di più l’inserimento di giovani sindacalisti che parlino alle nuove generazioni».

Enrico Casale