CGIL, CISL E UIL: LA CAMERA DI COMMERCIO DI MONZA DEVE RIMANERE AUTONOMA

In un comunicato stampa, il sindacato confederale contrasterà «con ogni mezzo gli atti che verranno assunti in  una direzione diversa da quella di mantenere una autonomia del nostro ente camerale in attesa di realizzare quel sistema territoriale che, referendum sì, referendum no, dovrà caratterizzare la convivenza civile e sociale del prossimo futuro di questa giovane realtà di Monza e Brianza che in molti vorrebbero vedere finita ancor prima del tempo»

Cgil Cisl Uil Monza e Brianza – nel condividere le preoccupazioni espresse dai Consiglieri di CCIAA Monza e Brianza, Enrico Novara, Marco Viganò e Carmine Villani – esprimono forti contrarietà all'accelerazione dei processi di accorpamento della Camera di Commercio di Monza e Brianza.

Come già sostenuto lo scorso marzo, ribadiscono la volontà di mantenere una autonomia della Istituzione Camerale di Monza in vista della trasformazione dei livelli istituzionali provinciali, e della prossima definizione, con decreto, delle Aree Vaste.

Cgil Cisl Uil ritengono opportuno che l'insieme delle agenzie pubbliche, degli Enti e delle Autonomie trovi una sua collocazione all’interno dei confini delle Aree Vaste, una volta presa tale decisione, e osservano come, nel caso dell'area Metropolitana Milanese, la nostra realtà provinciale non possa essere ricondotta sotto tale contesto secondo la normativa vigente.

Pur avendo presente il dibattito sulla reale volontà della politica di tenere in considerazione l'insieme delle istanze rappresentate dai corpi intermedi, realizzare prima di allora qualsiasi accorpamento avrebbe solo il sapore di una sfida rischiosa per gli interessi dell'insieme della collettività.

Questa preoccupazione trova riscontro anche a livello politico: la settimana scorsa è stata presentata un’interrogazione parlamentare che chiede al Governo di definire degli indirizzi unitari per procedere in questa fase, ritenendo opportuno un lavoro congiunto anche con gli enti camerali perché i processi si sviluppino in modo coordinato e coerente, partendo dalla constatazione che l'organizzazione del sistema camerale è strettamente connessa a quella delle Province e una sua riorganizzazione dovrebbe procedere di pari passo e in maniera coerente alle scelte che i territori suggeriranno e il Parlamento disporrà.

“Comprenderemmo al limite la necessità di far presto se fossimo in una situazione di forte indebitamento della CCIAA, perché questa sarebbe un’azione a sostegno di un processo di risanamento. Così non è. La nostra Camera può, per dimensione organizzativa e capacità dei suoi lavoratori, compresi i dirigenti, essere ancora una realtà capace di erogare in autonomia risorse alle imprese e al territorio, sicuramente per tutto il 2017” hanno dichiarato i Segretari Cgil Cisl Uil Monza e Brianza Maurizio Laini, Rita Pavan e Luigi Soldavini.

Nonostante il taglio del 50% del contributo al sistema camerale, quella di Monza e Brianza è l'unica Camera in Lombardia il cui bilancio preventivo 2016 è stato approvato senza previsione di perdita; si stima che in Brianza nel 2017 possano essere ancora distribuiti 1.850.000 euro alle imprese. Non è dunque il momento di affrettare i passi. Tanto più che è in uscita il decreto sulla ridefinizione delle Aree Vaste, e in autunno si terrà il Referendum sulla riforma costituzionale.

Affrettare inopinatamente ipotesi di accorpamento, con Milano o con altre realtà, è oggi una forzatura che rischia di produrre istituzioni a “geometria variabile”, con conseguenti complicazioni nella gestione dei servizi pubblici e delle autonomie.

“Contrasteremo con ogni mezzo a nostra disposizione gli atti che verranno assunti in  una direzione diversa da quella di mantenere una autonomia del nostro Ente Camerale” hanno proseguito i Segretari Generali di Cgil Cisl Uil “in attesa di realizzare quel sistema territoriale che, referendum sì, referendum no, dovrà caratterizzare la convivenza civile e sociale del prossimo futuro di questa giovane realtà di Monza e Brianza che in molti vorrebbero vedere finita ancor prima del tempo”

Cgil, Cisl e Uil Monza e Brianza

Monza, 18 Luglio 2016