Piero Nava, il valore della giustizia

Garbagnate Monastero – Consiglio Generale FNP CISL Monza Brianza Lecco

La CISL dice no alla guerra, senza se e senza ma. Una posizione chiaramente ribadita anche questa mattina nel discorso di Giorgio Galbusera, Segretario Generale della FNP CISL Monza Brianza Lecco e rimarcata con la scelta di mantenere come immagine di sfondo della seduta la foto della sede CISL di Lecco dove è affisso uno striscione di 17mt. con la bandiera della pace e la scritta “Il Sindacato dice no alla guerra”.

Concetti, quelli della difesa della libertà e dello schierarsi dalla parte dell’oppresso al di là delle possibili conseguenze, a cui la FNP ha voluto dedicare buona parte della mattinata regalando agli intervenuti un emozionante racconto della storia di Piero Nava, ex agente di commercio di origini lecchese e primo testimone di giustizia italiano che nel 1990, in Sicilia, avendo assistito all’omicidio del giudice Rosario Livatino, non ha esitato nel mettersi a disposizione delle autorità affinché gli assassini fossero identificati, sacrificando la propria vita e la propria libertà nel nome della giustizia.

Grazie al giornalista della Provincia di Lecco Lorenzo Bonini – che insieme a Paolo Valsecchi e Stefano Scaccabarozzi ha riscostruito la storia di Piero Nava nel libro “Io sono nessuno” – è stato possibile un collegamento telefonico in cui lo stesso Nava ha raccontato gli avvenimenti di quel 21 settembre 1990 e degli anni a seguire, che l’hanno portato per ben 7 volte a cambiare nome e residenza insieme a tutta la sua famiglia senza mai far vacillare la sua convinzione che “altra scelta non c’era”, se non quella di raccontare esattamente quello che aveva visto e “far vincere la giustizia sul male che attanaglia le nostre comunità”.