Un 1° Maggio all’insegna della pace, quello celebrato oggi a Monza da Cgil Cisl Uil territoriali. L’iniziativa si è svolta in piazza Roma. La colonna sonora della manifestazione è stata assicurato dal gruppo brianzolo Mov.
Ribadita la condanna dell’aggressione russa ai danni del popolo ucraino, le tre organizzazioni sindacali hanno chiesto il ritorno alla stabilità internazionale. Il discorso ufficiale è stato tenuto da Angela Mondellini, segretaria generale Cgil Monza Brianza, a nome delle tre sigle sindacali, rappresentate da Mirco Scaccabarozzi, segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco, e Abele Parente, Uil Monza Brianza.
«Dopo due anni di pandemia – ha detto Angela Mondellini – l’economia del territorio si stava riprendendo. Ci siano trovati di fronte a questa guerra, che ha messo in forse il rilancio». La responsabile della Cgil brianzola, parlando della crisi ucraina, ha evidenziato l’importanza di un’accoglienza «per tutti». «Il 1° Maggio – ha aggiunto – è la Festa dei lavoratori, ma anche di chi ha perso il lavoro e dei pensionati. Di fronte all’aumento del costo della vita, dobbiamo impegnarci per mantenere intatto il potere di acquisto, attraverso la contrattazione e le politiche sindacali. La crisi ha aumentato le disuguaglianze: la forbice tra chi sta bene e chi sta male si è divaricata. Questa forbice deve essere richiusa».
«Sul territorio – ha precisato Mirco Scaccabarozzi – la situazione stava migliorando, nonostante alcune criticità, come la scarsità delle materie prime. Sotto il profilo occupazionale, chiediamo un lavoro di maggiore qualità. Attualmente solo il 32% delle lavoratrici e dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato. Il Pnrr può essere un’occasione per una svolta, ma dobbiamo vigilare affinché gli interessi delle mafie vengano neutralizzati».
Nella foto: Mirco Scaccabarozzi, segretario generale Cisl Mbl, Angela Mondellini, segreteria generale Cgil Monza e Brianza, Abele Parente, segretario generale Uil Brianza