A Monza e Lecco 1° Maggio all’insegna della pace

Dopo due anni in cui la Pandemia ci ha costretto a festeggiamenti “da remoto” finalmente ieri siamo tornati in piazza a celebrare la Festa dei lavoratori in piazza, all’Arengario a Monza la mattina e in piazza Cermenati a Lecco nel pomeriggio.

A dispetto delle previsioni meteo, il bel tempo ha permesso un’ampia partecipazione di cittadine e cittadini che con noi si sono uniti con lo slogan “AL LAVORO PER LA PACE”. Una chiara dichiarazione dell’impegno della CISL a favore della pace e della sua volontà di sostenere la popolazione ucraina.

In rappresentanza delle Segreterie CGIL CISL UIL Monza Brianza e Lecco sono intervenuti sui due palchi i Segretari Generali CGIL Diego Riva e Angela Mondellini. Entrambi hanno ribadito la condanna dell’aggressione russa ai danni del popolo ucraino e come l’accoglienza dei profughi sia un dovere, al di là della guerra che li ha spinti a scappare. In entrambe le piazze si è sottolineato ancora una volta come sia diventata ormai insostenibile l’escalation degli infortuni sul lavoro. Come ricordato da AMNIL durante la commemorazione al monumento dei caduti che ha preceduto l’evento di Lecco, nella provincia di Lecco l’aumento rispetto al primo bimestre dello scorso anno è stato del 60%. Un dato che non può lasciare indifferenti e che richiede il massimo sforzo affinché la cultura della legalità e della prevenzione siano promosse ogni giorno nei luoghi di lavoro.

Tra gli interventi dei delegati anche quello di Alessandra Crippa, delegata FIM CISL Monza Brianza Lecco che molti ricorderanno per la sua presenza fissa e i suoi interventi al presidio contro la chiusura dell’azienda VOSS Fluid di Osnago da parte di una multinazionale “Acquistano o assorbono le nostre aziende. Acquisiscono i brevetti, il portafoglio clienti, prendono tutti benefit governativi italiani possibili e poi chiudono. Se ne vanno lasciando il nostro Paese sempre più povero. Povero di posti di lavoro, povero di libertà economica e povero della tanto decantata manifattura italiana. Rendendo il popolo italiano, forza di questo Paese, povero e allo stremo. Non vogliamo vivere di ammortizzatori sociali, anche se oggi sono l’unico modo per sfamare le nostre famiglie. Vogliamo la dignità di un lavoro, vogliamo che non ci venga depredato dalle nostre mani e dal nostro paese”.

Presente alle due iniziative anche Il Segretario Generale della CISL Monza Brianza Lecco, Mirco Scaccabarozzi “Sul territorio la situazione stava migliorando, nonostante alcune criticità, come la scarsità delle materie prime. Sotto il profilo occupazionale, chiediamo un lavoro di maggiore qualità. Attualmente solo il 32% delle lavoratrici e dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato. Il Pnrr può essere un’occasione per una svolta, ma dobbiamo vigilare affinché gli interessi delle mafie vengano neutralizzati”.