Cooperative sociali, segnali di apertura

Sono le persone che si prendono cura dei nostri bambini e dei nostri cari prestando servizio in asili nido, case di riposo, centri disabili e nei servizi di assistenza domiciliare, educativa e scolastica. Durante la Pandemia non si sono mai fermati mettendo spesso a repentaglio la loro salute. Sono i lavoratori delle cooperative sociali, circa 8000 nella Provincia di Monza e Brianza, che questa mattina si sono riuniti in Presidio davanti alla sede milanese di Legacoop Lombardia per chiedere la sottoscrizione del contratto integrativo provinciale della cooperazione sociale. Nelle altre Provincie è già stato sottoscritto ma a Milano e Monza e Brianza è fermo al 2019. Da allora viene negato anche l’elemento economico territoriale, il premio previsto dal precedente contratto che avrebbe dovuto essere sostituito con un nuovo sistema premiale ma che di fatto non è più stato erogato.

Al fianco dei lavoratori anche le categorie sindacali della Funzione Pubblica Cisl e della Fisascat Cisl di Monza e Brianza. “Oggi abbiamo indetto questo presidio perché da due anni stiamo cercando di rinnovare il contratto territoriale delle cooperative sociali e la controparte – associazioni datoriali, Legacoop e Agc – rispondono con atteggiamenti dilatori, mai orientati alla volontà di voler raggiungere un accordo” ha dichiarato Francesco Barazzetta, Segretario Generale della FISASCAT CISL Monza Brianza Lecco. “Ci chiedono flessibilità senza nessun riconoscimento economico, un atteggiamento per noi inaccettabile”.

Le rivendicazioni dei lavoratori non sono solo di tipo economico ma chiedono inoltre una revisione della parte normativa, con una migliore gestione degli orari di lavoro, spesso massacranti, e una dotazione di personale adeguato per l’assistenza.

Al termine del Presidio le centrali cooperative hanno dato segnale di una potenziale apertura che però non convince i Sindacati “Manterremo alta l’attenzione e continueremo la mobilitazione finché i lavoratori non si vedranno riconosciuto quanto gli spetta”