ST Agrate. Aperto il confronto con i somministrati

Ha sortito l’effetto sperato l’annuncio della scorsa settimana dello stato di agitazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori somministrati in ST Microelectronics. L’azienda ha annunciato dato propria volontà di convocare di incontri periodici di confronto con i lavoratori ADECCO attualmente in forze già a partire dai prossimi giorni.

Da mesi le rappresentanze sindacali dei lavoratori somministrati denunciavano una situazione non più sostenibile: carichi di lavoro sempre più gravosi, mancanza dei materiali di lavoro, touch pad, telefoni e carrelli inadeguati oltre ad una completa chiusura di fronte alle aspirazioni di moltissimi lavoratori, da anni in forze alla ST Microelectronics come somministrati, ad uscire dalla precarietà ed essere assunti direttamente dall’azienda.

“Siamo stanchi e delusi, non più disponibili a essere trattati come carne da carrello” avevano dichiarato i lavoratori proclamando lo stato di agitazione di tutto il personale ADECCO in ST e annunciando una giornata di sciopero per questa settimana.

“Lavoro in ST da quasi 5 anni, tramite Adecco” ha dichiarato Andrea Aprile, delegato sindacale della Felsa Cisl Monza Brianza Lecco “In questo periodo di tempo i miei colleghi ed io abbiamo riscontrato diversi problemi. Alcuni di natura contrattuale e della busta paga, altri di mera gestione del lavoro in sé (carichi di lavoro, strumenti di lavoro obsoleti). Sebbene più volte abbiamo tentato di farci ascoltare, tramite varie vie, non siamo mai riusciti ad ottenere nulla di concreto. Stanchi di essere lasciati soli, ci siamo affidati, nei primi mesi del 2022, alle Organizzazioni Sindacali che rappresentano i lavoratori somministrati. Dopo varie riunioni con Adecco, l’Agenzia ci ha confermato che ST ha finalmente aperto una finestra di dialogo, dando la sua disponibilità a noi lavoratori di poter discutere, attraverso degli sportelli dedicati, e in sinergia con Adecco, delle tematiche che stanno creando le problematiche sopracitate. Ciò che è successo è un fatto storico che porta una ventata di speranza in noi lavoratori “esterni”. Certamente non ci si deve illudere, ma il percorso è quello giusto”.

L’apertura da parte dell’azienda, incassata durante un incontro che si è tenuto il giorno 11 ottobre u.s. ad Agrate Brianza, ha convinto i rappresentanti sindacali dei lavoratori a sospendere lo stato di agitazione.

Nessuna risposta invece sulle prospettive di assunzione da parte di ST e sul livello di inquadramento attuale dei lavoratori, punti su cui sarà necessario un ulteriore approfondimento con le segreterie territoriali delle categorie sindacali coinvolte.

“E’ sicuramente un punto di partenza che fa ben sperare” ha commentato Davide Lagravinese, coordinatore FELSA CISL Monza Brianza Lecco “In azienda fino a prima del nostro intervento, non c’era mai stato un particolare supporto per i lavoratori somministrati che si sentivano un po’ abbandonati a loro stessi. Ora, grazie anche all’aiuto dell’RSU FIM, nei mesi scorsi siamo riusciti a fare le assemblee e a capire realmente quali fossero le loro esigenze. C’è ancora molto da lavorare, questo è soltanto un primo passo, ma la strada intrapresa è quella giusta. Nei prossimi mesi monitoreremo attentamente la situazione e siamo pronti a intervenire in caso la prospettiva che ci è stata paventata non si concretizzi”.