FNP in festa per il 70°

Oltre trecento tra tesserati, attivisti e agenti sociali della FNP Monza Brianza Lecco si sono ritrovati oggi al Palataurus per celebrare il settantesimo anniversario della fondazione della Fnp Cisl insieme alla Segreteria territoriale composta da Giorgio Galbusera, Segretario Generale, e dai Segretari Rosa Maria Redaelli e Giuseppe Saronni. Al loro fianco anche il Segretario FNP CISL Lombardia, Onesto Recanati, e la Segreteria della CISL territoriale con il Segretario Generale Mirco Scaccabarozzi e la Segretaria Annalisa Caron.

Era il 22 ottobre 1952 quando le delegate e i delegati di più di 70 province italiane diedero vita alla Fnp, la Federazione nazionale dei pensionati della Cisl. Da allora tante le battaglie vinte, tanti i traguardi raggiunti per rispondere ai bisogni di milioni di persone e ai costanti e profondi cambiamenti della società. Una storia lunga 70 anni, scritta da uomini e donne che con passione, dedizione, competenza, hanno tutelato e promosso i diritti dei pensionati, presidiando ogni comunità, ogni periferia, e lavorando in stretta sinergia con le articolazioni confederali e di categoria della Cisl.

Il Sindaco di Lecco ha aperto la mattinata portando il saluto della sua Amministrazione e ricordando l’importante collaborazione prestata da FNP CISL sul tema della riforma sanitaria e della sua attuazione sul territorio.

“Oggi rendiamo testimonianza alla costituzione della FNP-CISL” ha esordito Giorgio Galbusera, Segretario Generale FNP CISL Monza Brianza Lecco “Una federazione che compie 70 anni, una federazione che ha fortemente inciso nel sociale, nell’economico e nel politico della nostra società”

La FNP CISL territoriale è la terza federazione in ordine di grandezza su scala nazionale con oltre 46.000 soci “La FNP è grande anche per una fortuna, quella di avere gente come i presenti che partecipano e fanno partecipare. Oggi non siamo più soltanto quelli che aprono e presidiano le sedi a supporto della Cisl nel suo complesso. Oggi siamo una federazione con una identità precisa, abbiamo la nostra mission e la nostra strategia. E la storia di questi 70 anni che lo dimostra. E la storia continua, il bello deve ancora venire. Siamo a pieno titolo esploratori di futuro” ha concluso Galbusera.

Una parte della mattinata è stata riservata alle testimonianze di 14 rappresentanti delle zone FNP, ex delegati sindacali o ex operatori di categoria che, al pensionamento, si sono messi a disposizione della categoria dei pensionati per portare avanti i valori della CISL. Così come i 28 attivisti premiati per la loro dedizione all’attività quotidiana sui territori.

La mattinata è proseguita con l’intervento di Mirco Scaccabarozzi, Segretario Generale CISL Monza Brianza Lecco “Settantanni di FNP, vuol dire uno scrigno di valori, rappresentati dallo statuto, che sono stati fatti valere nella storia di ciascuno dei delegati che ha presenziato alla manifestazione. E questo è molto importante, è molto importante ricordare i valori che hanno sostanziato l’azione della CISL, la sostanziano e la sostanzieranno”. “Memoria, ancora una volta, come valore civile” ha continuato Scaccabarozzi “che non è semplice rammemorazione ma è un ricordare per far vivere nella concretezza l’azione, ad esempio, della negoziazione sociale, la risposta degli sportelli sociali alle esigenze di un territorio che sta conoscendo un progressivo invecchiamento”.

Il commento di Onesto Recanati, Segretario FNP CISL Lombardia “nella FNP CISL Monza Brianza Lecco, l’idea iniziale di Pastore è molto radicata. Nella sua affermazione di stare nella società significa mettersi a disposizione per i deboli e per i fragili, un’opera che è stata assunta con impegno in questo territorio”

Enzo Mesagna ha portato i saluti della Segreteria regionale della CISL di cui è componente “I volti presenti qui oggi sono i volti di quelli che a me piace pensare siano i fratelli maggiori, quelli che devono accompagnare i fratelli più piccoli in questa staffetta generazionale. Un messaggio che lasciate, fatto di impegno che permette alla Cisl di essere così radicata sui territori. La storia della FNP che oggi abbiamo celebrato parla di valori di appartenenza e di sostanza”

UN PO’ DI STORIA

Vediamo insieme di ripercorrere i passaggi più importanti che portarono alla nascita della FNP. Già nell’autunno del ‘44 si realizzarono i primi incontri per dare corpo ad una associazione dei pensionati. C’era chi voleva dar vita ad un “partito dei pensionati” e invece chi voleva un “unico sindacato nazionale dei pensionati” con adesione alla allora CGIL Unitaria, costituita il 3 giugno 1944 con il patto di Roma.

Alla fine prevalse l’idea del sindacato e non del partito.

Erano anni difficili in cui il Sindacato voleva partecipare alla riscossa e alla ricostruzione del Sindacato che era sato vietato dal regime fascista. Sempre nel ‘44, a partire dal mese di marzo venne proclamato lo sciopero generale che coinvolse molte fabbriche come Breda, Pirelli, Falck. La prima fermata del lavoro, si era ancora sotto il fascismo, avvenne a Sesto San Giovanni nelle vicinanze della fermata della MM di Sesto Marelli.

Nel ‘46 nasce la FIP, ma per vicende ideologiche e politiche si arrivò alla scissione della CGIL. Il 16 ottobre del ‘48 i sindacalisti della corrente cristiana fondarono la LCGIL e fu la premessa per la nascita ufficiale della CISL avvenuta il 30 aprile 1950. I pensionati vicini alla CISL iniziavano così la strada per entrare attivamente a farne parte.

La situazione sociale e la protezione degli anziani subito dopo la guerra era drammatica e precaria. Il livello delle pensioni di guerra, di quelle erogate ai superstiti, di chi era tornato ferito o invalido, di chi aveva lasciato il lavoro per limiti di età era decisamente basso.

Alla fine del ‘45 si erogavano poco più di un milione di pensioni per un ammontare medio annuo di 4.350 lire.  Nel ‘51 le pensioni erano poco meno di 2 milioni con un trattamento medio di 50.133 lire. Certo, passi in avanti, ma la strada e’ ancora lunga.

Il 22 ottobre del 1952, 76 Federazioni provinciali di pensionati si riunirono a Roma presso la sede della CISL Confederale e decisero di costituire la FNP. Qualche giorno dopo il Consiglio Generale eletto dal Congresso deliberò di aderire ufficialmente alla CISL.

Negli anni la FNP assume sempre più importanza pur in presenza di alcune difficoltà nella convivenza in Cisl. Nel ‘55 la FNP partecipa a pieno titolo al 2° Congresso Cisl Confederale. Nella mozione finale vengono recepite le istanze avanzate dai pensionati: le pensioni minime, la parità dell’assistenza sanitaria con quella dei lavoratori e l’estensione della reversibilità.

Negli anni successivi la strada continua:

  • 1955 viene riconosciuta la parità di trattamento per l’assistenza di malattia anche ai pensionati
  • 1958 nasce la pensione per gli artigiani
  • 1960 alcuni giornali creano allarme sul numero delle pensioni e il loro costo
  • 1964 la Cisl voleva cambiare la struttura della categoria dei pensionati con l’attribuzione degli iscritti alle categorie di provenienza ma la fermezza e il muso duro della Fnp fece confermare in via definitiva l’unicità politica e organizzativa della categoria…il tutto con convalida del Congresso Confederale Cisl del ‘65
  • 1966 arriva la pensione per i commercianti
  • 1968 primo sciopero unitario per la riforma della previdenza e del fisco. Quando diciamo ‘68 parliamo dell’ autunno caldo. Parliamo degli anni della combattività e dei cambiamenti che hanno contraddistinto quegli anni
  • 1969 inizia la pensione sociale
  • Gli anni ‘70 furono caratterizzati dall’aggravamento della situazione economica, finanziaria e occupazionale ma furono anche gli anni della strategia della tensione e delle brigate rosse. LA FNP prende sempre più consistenza ed è pronta ad assumere un   ruolo contrattuale verso il Governo: distribuzione equa del reddito, la sanità, il benessere degli anziani, la cultura e il tempo libero.
  • 1977 inizia il suo percorso il Coordinamento Donne. Nascono le leghe, ossatura organizzativa…si diceva una lega in ogni comune…era la presenza che si faceva vicina ai pensionati
  • Nel 84 con l’ accordo di San valentino si dovette gestire il trauma della rottura sindacale, fu un esplosione ma già negli anni precedenti si erano manifestati i segnali della crisi unitaria.

Negli anni ottanta si dedica più attenzione ai problemi sociali e alla tutela dei pensionati con la Contrattazione con i Comuni e con gli Enti. I pensionati partecipano in massa alle manifestazioni, sono coscienti dei loro problemi e della società. Basta ricordare la Manifestazione del 94 contro le scelte del Governo Berlusconi sulle pensioni.

Nel 1996 nasce l’Anteas per volontà della Fnp.

Molte la manifestazioni dei pensionati, ricordo solo quelle + recenti.

  • 9-2-19 FUTURO AL LAVORO con CGIL -CISL-E UIL
  • 1-6-19 DATECI RETTA
  • 16-11-19 INVISIBILI NO

Tutte a Roma ma non dimentichiamo quelle locali e regionali sulla Sanità.

Negli anni più recenti la FNP intensificata la sua presenza in quantità e qualità nei paesi, nelle zone, nei recapiti. Contemporaneamente ci presentiamo in modo più specializzato anche sui servizi e ciò in alleanza e stretto rapporto con INAS E CAF

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