Benessere in azienda, utopia concreta

Perseguire il benessere nei luoghi di lavoro.

Un’utopia, si potrebbe pensare, ma che potrebbe diventare realtà già a partire dal 2023, quando per le alcune tipologie di aziende – e, a catena, per tutte le aziende della loro filiera – diventerà obbligatorio il bilancio sociale certificato per l’accesso al credito o alle gare di appalto.

Nelle aziende fino ad oggi è stato difficile misurare la sostenibilità sociale che, a differenza della sostenibilità ambientale, è caratterizzata da fattori difficilmente misurabili in numeri. Ora, con la nuova normativa, la valutazione dell’impatto sociale di una azienda diventerà obbligatori e questo apre nuovi spazi di contrattazione per il Sindacato attraverso i suoi delegati.

Di questo si è parlato al Consiglio Generale della FIM CISL Monza Brianza Lecco che si è svolto questa mattina a Garbagnate Monastero alla presenza del Segretario Generale territoriale, Enrico Vacca, del Segretario Nazionale Valerio D’Alò, di Rosario Iaccarino, formatore della FIM CISL Nazionale e di Mirco Scaccabarozzi, Segretario Generale della CISL Monza Brianza Lecco.

Ad aiutare i delegati presenti nell’inquadrare il contesto e le possibilità di intervento in azienda sono stati oggi il Segretario nazionale Valerio D’Alò e il  Direttore Generale di NEXT (Nuova Economia per tutti), Luca Raffaele. Next è una alleanza di cittadini “consumo-attori” che credono e si adoperano per gettare le basi del cambiamento verso un benessere che non sia solo economico ma, contemporaneamente e imprescindibilmente, socialmente ed ecologicamente sostenibile. NEXT, nella sua mission di divulgazione di una culturale del benessere multidimensionale e correlato, che deve cioè tenere conto di tutti gli aspetti che concorrono a creare benessere e alla loro intenzione, ha messo a punto un sistema di valutazione basato su 6 macro aree e 30 fattori chiave. Un punto di partenza facilmente applicabile nelle aziende da parte dei delegati è la somministrazione del questionario di NEXT sulla percezione del benessere nel luogo di lavoro da parte dei lavoratori. Su questo punto è emerso un dato interessante: il benessere cresce proporzionalmente al coinvolgimento del lavoratore nei processi aziendali.

A chiudere la seduta l’intervento di Mirco Scaccabarozzi, Segretario Generale della CISL Monza Brianza Lecco che ha ribadito le ragioni del no della CISL all’adozione dello sciopero generale in questa fase del processo di elaborazione della Legge di Bilancio.