Donna, Vita, Libertà. Non lasciamole sole!

“Jin, Jiyan, Azadi” (Donna, Vita, Libertà) è il grido che accomuna le donne e i giovani iraniani dopo l’uccisione della ventiduenne Masha Amini, il 16 settembre, a Teheran il titolo scelto dai Coordinamenti donne CGIL CISL UIL e delle relative Categorie dei pensionati per l’evento organizzato in occasione della Giornata Internazionale della Donna che si è svolto oggi al teatro Binario7 di Monza.

Da più di cinque mesi in Iran la protesta pacifica prosegue, con una risposta sanguinaria e disumana da parte del regime: un martirio senza fine, che oggi conta più di 500 manifestanti uccisi, oltre 20.000 arresti, 28 condanne a morte, violenze inaudite e stupri. Con l’iniziativa odierna i coordinamenti donne chiedono un intervento più efficace e tempestivo della Comunità̀ internazionale, libero da interessi economico-politici, e che si agisca in fretta così che la missione conoscitiva internazionale indipendente, istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per indagare sulle violazioni dei diritti umani, possa contribuire a fermare le violenze e le condanne a morte.

“NON LASCIAMOLE SOLE!” È il grido che si alza dalle mura del Binario7, un appello che si unisce simbolicamente al grido di centinaia di migliaia di giovani e donne iraniane, curde e afghane che vogliono un nuovo sistema nel quale poter creare il loro futuro.

L’Incontro, introdotto da Annalisa Caron, Segretaria CISL Monza Brianza Lecco in rappresentanza dei Coordinamenti donne CGIL CISL UIL e delle Categorie dei pensionati, si è aperto con un intervento di Farian Sabahi, scrittrice, giornalista e ricercatrice universitaria specializzata sul Medio Oriente e in particolare su Iran e Yemen.

Nella seconda parte del pomeriggio è Sanam Naderi, attrice, traduttrice e scrittrice iraniana a portare l’attenzione sulla condizione femminile del suo popolo, che in questi mesi sta lottando al grido di “Donna Vita Libertà” per ottenere dignità e diritti con lo Spettacolo teatrale PROFUMO DI TERRA BAGNATA.

“L’iniziativa di oggi incardina perfettamente il tema scelto dalle Organizzazioni sindacali per l’8 marzo: un’iniziativa a difesa dei diritti delle donne che in molti Paesi vengono posti sotto attacco dai conflitti piuttosto che da regimi oscurantisti. Accendiamo i riflettori sulla condizione delle donne in Afghanistan, delle donne in Birmania che continuano a lottare per la propria libertà. Il pensiero va anche alle donne ucraine che stanno vivendo un momento duro a causa del conflitto” ha dichiarato Annalisa Caron, Segretaria CISL Monza Brianza Lecco. “In un contesto dove i diritti sono continuamente messi sotto attacco e qualcuno cerca di riportarli indietro di secoli, è giusto che la nostra attenzione sia rivolta a queste donne affinché non vengano lasciate sole. Per questo motivo è importante sensibilizzare tutta la Comunità e tutto il nostro Paese affinché non cali il silenzio sul destino di queste persone.”

Andreina Fumagalli, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Monza ha portato il saluto dell’amministrazione comunale che ha collaborato all’organizzazione dell’evento.