LINKRA E COMPEL, ARRIVANO GLI ASSEGNI DELLA CASSA INTEGRAZIONE

Ai 300 lavoratori di Linkra e Compel dovrebbe arrivare la cassa integrazione. Il condizionale è d’obbligo, ma ieri il ministero del Lavoro ha comunicato ai sindacati di avere firmato i decreti che autorizzano la cassa speciale per i dipendenti delle due società brianzole dell’hi tech, finite in amministrazione straordinaria.

È da aprile che, pur essendo ufficialmente in cigs, non ricevono alcun assegno per una serie incredibile di lungaggini burocratiche. Il sindacato ha fatto di tutto per sbloccare la situazione. La settimana scorsa ha addirittura organizzato una manifestazione davanti alla Prefettura di Monza per chiedere il sostegno della prefetta Giovanna Vilasi (che ha promesso un suo interessamento).

Ieri è arrivata la lettera che potrebbe rappresentare una svolta. «Abbiamo ricevuto una comunicazione da parte del ministero che ci conferma che sono stati firmati i decreti di autorizzazione – spiega Gabriele Fiore della Fim Cisl Mbl -. Ora attendiamo la comunicazione ufficiale per seguire le procedure che devono fare le aziende per arrivare al pagamento da parte dell’Inps».

Le due aziende, protagoniste negli anni Duemila nei comparti dei ponti radio e del fotovoltaico, hanno conosciuto una grande crescita fino al 2008, con 450 dipendenti impiegati nelle fabbriche di Cornate d’Adda e Omate di Agrate Brianza, prima dell’esplosione della crisi. Nel 2016, 147 lavoratori sono passati al gruppo francese Cordon Group. Agli altri 300 è rimasta la promessa della cassa e della mobilità. Ma da 7 mesi sono rimaste senza paga