Attivo unitario dei delegati a Monza

Inizia da Monza la mobilitazione “per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”
Grande partecipazione all’attivo unitario Cgil, Cisl e Uil che prepara la manifestazione del 13 maggio 

Solo posti in piedi al Teatro Binario 7 questa mattina per l’Attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil territoriali: l’incontro a Monza rappresenta la prima tappa del percorso che porterà le organizzazioni sindacali a ritrovarsi in piazza, a Milano, per la manifestazione del 13 maggio “per una nuova stagione del lavoro e dei diritti” e per chiedere al Governo di ascoltare le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati. 

La partecipazione brianzola alla mobilitazione parte con il piede giusto, quindi. Le delegate e i delegati delle aziende brianzole insieme alle pensionate e ai pensionati si sono ritrovati questo giovedì per confrontarsi e sostenere le richieste unitarie avanzate da Cgil, Cisl e Uil e dalle Categorie nei confronti del Governo e del sistema delle imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali.  Confronto che, contemporaneamente, le organizzazioni sindacali stanno promuovendo nei luoghi di lavoro con una campagna di assemblee unitarie. 

Una mattinata ricca di interventi. Molti lavoratori e pensionati sono intervenuti per ribadire la necessità di tutelare i redditi dall’inflazione e per chiedere “un aumento del valore reale delle pensioni e dei salari”, anche spingendo sul “rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati”. 

Una forte critica è stata sollevata nei confronti del Governo per le inique decisioni in merito alle politiche fiscali: “Auspichiamo una riforma del fisco con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni e una maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie”, hanno scandito dal palco diversi rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil territoriali. 

Preoccupazione anche per la tenuta del welfare e della sanità. “Molte persone hanno smesso di curarsi perché non riescono a pagarsi le visite mediche – hanno denunciato i sindacati – chiediamo il potenziamento occupazionale e l’incremento dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute”. 

“Politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, un mercato del lavoro inclusivo per dire no alla precarietà, basta morti e infortuni sul lavoro”, sono, tra le tante richieste, quelle considerate più urgenti dalle organizzazioni sindacali. 

Temi che verranno presto riportati i