«Noi lavoreremo affinché a Carate rimanga un’attività produttiva di Canali e così si salvaguardino i posti di lavoro». È questa la strategia che il sindacato metterà in campo nelle prossime settimane. Parola di Massimo Ferni della Femca Cisl Mbl che questa mattina ha incontrato in assemblea i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento. «Il nostro obiettivo – ha osservato Ferni – è mantenere il presidio produttivo. Questa è l’unica garanzia per l’occupazione dei 134 dipendenti. Chiediamo che l’azienda ritorni sui suoi passi e rinunci alla decisione di chiudere».
Il sindacato intanto si sta muovendo anche a livello politico. Proprio su richiesta delle organizzazioni sindacali, le parti saranno convocate il 6 novembre al ministero per lo Sviluppo economico. Tre giorni dopo, saranno ricevuti dalla 4a Commissione Attività produttive della regione Lombardia. «In entrambe le occasioni – conclude Ferni – cercheremo di trovare soluzioni che evitino la cessazione della produzione. D’altra parte, l’azienda perderebbe professionalità uniche che, per anni, hanno fatto la differenza rispetto ad altre realtà della moda italiana».