Ancora deserta l’asta per l’immobile della Panem di Muggiò. Martedì non si è presentato nonostante nei iorni precedenti alcuni imprenditori avessero manifestato interesse alla struttura. Il giudice ha quindi fissato al 23 novembre una nuova asta fissando la base d’asta a 1.500.000 euro. «Il ribasso fissato dal giudice – osserva Stefano Bosisio, Fai Cisl Mbl – è stato consistente e rende la struttura molto più appetibile. Speriamo che a gennaio si metta un punto fermo su questa questione».
Intanto a Muggiò, la produzione continua. Ogni giorno sono in linea una quindicina di lavoratori sui 95 in organico. Per chi non lavora è prevista la cassa integrazione guadagni. «Il 23 ottobre – conclude Bosisio – i rappresentanti sindacali incontreranno al ministero per lo Sviluppo economico i dirigenti del Gruppo Alimenti italiani che fa capo alla famiglia Greco e possiede il marchio Panem. Con loro affronteremo la situazione dell’azienda e della produzione. Chiederemo quali progetti hanno per l’acquisizione dell’area di Muggiò e quali piani industriali hanno per il futuro. Insomma, faremo il punto sulla situazione che, al momento, è ancora ingarbugliata».