CANDY, UN ALTRO ANNO DI «SOLIDARIETÀ»

Un altro anno di «solidarietà» alla Candy. Sindacato e azienda hanno siglato l’accordo che prevede una riduzione dell’orario di lavoro per mantenere gli attuali livelli occupazionali. L’intesa copre il periodo fino al 23 settembre 2018 e si applicherà ai 504 lavoratori dei reparti produttivi e ai 176 dell’amministrazione. Per un totale di 680 lavoratori del sito produttivo di Brugherio (Mb).
«Questa intesa – spiega Gabriele Fiore della Fim Cisl Mbl – ci permette si salvaguardare gli attuali organici dello storico impianto di Brugherio e di evitare che i 285 esuberi dichiarati dall’azienda perdano il posto di lavoro».

Il 27 ottobre, rappresentanti aziendali e del sindacato si incontreranno per siglare un nuovo accordo sulla mobilità che prevede incentivi per chi, volontariamente, intende lasciare l’azienda. «È un metodo per aiutare a ridurre gli esuberi – continua Fiore -. Negli ultimi due anni, grazie agli incentivi, hanno lasciato l’azienda 79 lavoratori. Alcuni erano vicino alla pensione, altri hanno trovato altre opportunità lavorative».

Rimane il nodo dei volumi produttivi. L’azienda vorrebbe fissare la produzione a 320mila pezzi l’anno. Questo valore però è insufficiente per mantenere l’attuale livello occupazionale. Il sindacato chiede che il numero di pezzi sia aumentato. «L’azienda – conclude Fiore – ci ha detto che attualmente a Brugherio vengono prodotte 380mila lavatrici. Questo dato è vero, ma è dettato dal combinato tra l’aumento della domanda sui mercati e l’incapacità degli stabilimenti stranieri di aumentare la produzione. Si tratta quindi di una scelta che non ha un valore strategico. Noi invece ci battiamo affinché Brugherio rimanga uno stabilimento fondamentale all’interno del piano produttivo del Gruppo Candy. Per questo continueremo il nostro confronto con la direzione».