Network Contacts: corsa contro il tempo per evitare i licenziamenti

“Mediobanca rispetti le regole e sulla questione intervengano le istituzioni” è quanto chiedono a gran voce le Segreterie Territoriali SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL di Monza e Brianza che in questi giorni stanno attivando tutte le iniziative possibile per scongiurare il licenziamento di 54 lavoratori della sede di Concorezzo della Network Contacts, importante call center nazionale che gestisce il servizio clienti del gruppo bancario Mediobanca.

Nel mese di luglio la capogruppo Mediobanca aveva comunicato la disdetta del contratto di fornitura dei servizi di assistenza alla clientela dove sono collocati i 54 lavoratori di Network Contacts che, se il tentativo di salvataggio andrà a vuoto, il 31 Agosto si ritroveranno senza lavoro.

“Per oggi è previsto lo sciopero del personale delle commesse CheBanca e Compass” spiegano i responsabili sindacali. “Nonostante le importanti pressioni sindacali e i precedenti scioperi dei lavoratori, in contrasto a quanto previsto dalle leggi, dal Contratto delle telecomunicazioni e dalle consuetudini del settore, alcune aziende che dovrebbero subentrare nell’appalto, Numero Blu e Covisian, con il complice silenzio di Mediobanca, si rifiutano di attivare la procedura di clausola sociale che permetterebbe ai lavoratori di continuare la propria professione, condannandoli a un licenziamento”.

Questa situazione si colloca in un problema più ampio dell’azienda Network Contacts che ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per 280 lavoratori a livello nazionale, lamentando problemi di redditività causata, oltre che dai problemi legati alla congiuntura economica, da una continua pressione commerciale da parte dei committenti.

“I lavoratori non possono pagare le irresponsabili manovre commerciali dei committenti e in particolare di Mediobanca, azienda che ha appena registrato un utile superiore al miliardo di euro e cerca di risparmiare “due spiccioli” sull’appalto di assistenza alla clientela che viene ritenuto un costo superfluo da eliminare” denuncia Daniele Bonanno, Segretario Generale della FISTEL CISL Monza Brianza Lecco insieme ai colleghi di CGIL e UIL. “In un periodo in cui governo e opposizioni si confrontano per individuare le modalità per garantire un salario minimo, è vergognoso assistere a speculazioni sul costo del lavoro portate avanti da alcune delle più importanti imprese italiane sfruttando la logica degli appalti al massimo ribasso”.

“Chiediamo a gran voce che Mediobanca partecipi a un immediato tavolo di confronto sindacale e che le istituzioni intervengano per evitare che si consumi questo dramma e costruire un futuro per tutti i lavoratori della sede di Concorezzo di Network Contacts” hanno concluso i responsabili sindacali territoriali.

 

fonte: comunicato stampa delle Segreterie Territoriali SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL