PONTE GENERAZIONALE, FIRMATE LE INTESE A LECCO E MONZA

Il 22 aprile e l'11 maggio sono stati firmati da Cgil, Cisl, Uil e dalle controparti imprenditoriali due accordi che favoriscono il passaggio tra lavoratori anziani e giovani. Sono i primi e importanti risultati di un'iniziativa lanciata in collaborazione con Assolombarda e la Regione Lombardia

Cgil, Cisl e Uili hanno raggiunto con le associazioni datoriali di Monza e di Lecco due accordi sul «Ponte generazionale». Quello di Monza è stato sottoscritto oggi, 11 maggio, quello di Lecco, il 22 aprile.

Di che cosa si tratta? Il «Ponte Generazionale» è uno strumento che ha come obiettivo quello di accompagnare alla pensione e all’invecchiamento attivo i lavoratori più anziani, cui manchino al massimo 36 mesi per il conseguimento del diritto alla pensione, e di favorire, nel contempo, l’ingresso di giovani in azienda. Lavoratore anziano e azienda decidono liberamente e concordemente di trasformare il rapporto da tempo pieno a part-time. Il lavoratore beneficia di una copertura contributiva, a carico di Regione Lombardia, come se fosse a tempo pieno. Allo stesso tempo l’azienda si impegna ad assumere giovani in età compresa tra i 18 e 29 anni con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato assicurando la realizzazione di un saldo occupazionale positivo in azienda, nel corso della sperimentazione. A seguito della domanda per accedere all'iniziativa, l’Inps fornisce, in una quindicina di giorni, le situazioni contributive dei dipendenti interessati alla trasformazione del rapporto.

Questa iniziativa è nata da accordi tra Assolombarda, Regione Lombardia, Inps e ha avuto l’avallo di Cgil, Cisl e Uil che ne hanno condiviso la realizzazione e hanno dato l’assenso alla sperimentazione nell’ambito di altrettanti accordi siglati con Assolombarda. Questi prime intese siglate a livello territoriale sono il primo gradino per la realizzazione dell’iniziativa.

 

Accordo Monza

Accordo Lecco