DUE PRESIDI PER DIRE NO ALLA CHIUSURA DELLA CANALI DI CARATE

Lunedì 20 novembre si terrà dalle ore 12,30 alle ore 14,30 un presidio davanti alla sede principale di Sovico. A questo seguirà un’ulteriore iniziativa di mobilitazione con un volantinaggio davanti allo show room di Milano uno dei prossimi sabati

I lavoratori dello stabilimento Canali di Carate Brianza non ci stanno. Per protestare contro la decisione di chiudere il sito produttivo, ribadita martedì dall’azienda nell’incontro tenuto al ministero per lo sviluppo economico, hanno organizzato due iniziative. Lunedì 20 novembre si terrà dalle ore 12,30 alle ore 14,30 un presidio davanti alla sede principale di Sovico. A questo seguirà un’ulteriore iniziativa di mobilitazione con un volantinaggio davanti allo show room di Milano uno dei prossimi sabati.

«Le iniziative – spiega Massimo Ferni della Femca Cisl Mbl – sono state decise dai lavoratori riuniti in assemblea. I dipendenti, constatato il permanere dell’indisponibilità da parte dell’azienda al ritiro della procedura di licenziamento dei 134 lavoratori e di attivare un tavolo sindacale, per un confronto sul problema occupazionale, ha deciso un percorso di mobilitazione e di lotta. Per noi la difesa dei posti di lavoro è imprescindibile. Per questo continueremo il nostro impegno continuerà».