MONZA E LECCO, DUE INIZIATIVE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne Cgil, Cisl, Uil insieme a Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil organizzano due iniziative una a Monza e l’altra a Lecco per mantenere alta l’attenzione su un problema ancora presente nelle nostre province

Oltre cento donne in Italia, ogni anno, vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. E’ una vera e propria strage. Ai femminicidi si aggiungono violenze quotidiane che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare altre vittime. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso.
Le donne uccise per mano di uomini con cui hanno o hanno avuto un rapporto affettivo o familiare, non sono in diminuzione. Nel 2016 se ne sono contate 120. Anche nel 2017 la media è di una vittima ogni tre giorni. Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia.

La violenza contro le donne è un problema che riguarda gli uomini
La violenza sulle donne è un triste e pericoloso retaggio di una tradizione patriarcale che considera la donna come inferiore e che spesso è solo superficialmente smentita dalla società moderna.
La soluzione è la corretta informazione e la divulgazione di una cultura di genere che miri ad educare le cittadine e i cittadini a riconoscere le umiliazioni, anche quelle verbali, quelle che plagiano al potere altrui e non lasciano i lividi come prova.

Fortunatamente in Italia, non siamo all’anno zero
Ci sono leggi che tutelano, dalla ratifica della Convenzione di Istanbul, alla legge sul femminicidio e sullo stalking, ma nonostante questo le cose spesso non funzionano. Lo Stato Italiano è stato condannato dalla Corte Europea, nel marzo 2017, per l’inadeguatezza e le storture del sistema di protezione delle vittime di violenza per non aver agito con sufficiente rapidità nella difesa di una donna e del figlio, e di casi simili c’è ne sono stati altri purtroppo

Ci sono i centri antiviolenza che sanno come aiutare le donne, soprattutto le vittime di violenza domestica. E’ necessario garantire con continuità le risorse per il funzionamento degli stessi, solo così si potrà evitare che, dopo aver avuto la forza di denunciare, la donna torni dal suo carnefice perché, nella maggior parte dei casi, dipende da lui economicamente.
La denuncia e l’allontanamento dei violenti dalle loro vittime è fondamentale, ma non basta certamente!
E’ necessario che tutti gli uomini, in primis quelli delle Istituzioni, se ne facciano carico.

È importante intervenire
Sul piano individuale,con un percorso terapeutico superando la mancanza di strutture e la rimozione del problema da parte dei violenti. Il rapporto di coppia con chi usa violenza, di qualsiasi tipo, va interrotto dall’inizio. Sul piano collettivo per combattere la violenza di genere fin dalle radici: nella scuola, dalla materna in poi, per una vera educazione ai sentimenti e al rispetto della libertà dell’altra; nel lavoro, con lo sviluppo delle pari opportunità per raggiungere l’indipendenza economica di tutte le donne. La violenza si può e si deve fermare! Con l’impegno di tutti.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne Cgil, Cisl, Uil insieme a Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil organizzano due iniziative una a Monza e l’altra a Lecco per mantenere alta l’attenzione su un problema ancora presente nelle nostre province.