FLOWSERVE di MEZZAGO

 Continua la mobilitazione per scongiurare i 61 licenziamenti

Sono continuate in questi giorni le iniziative sindacali a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori FLOWSERVE.  Mercoledì si è svolto l’incontro previsto in Assolombarda per continuare la discussione sui 61 licenziamenti e sulla prospettiva industriale del sito di Mezzago ma le proposte avanzate dall’azienda sono state ritenute insufficienti ed inaccettabili da parte di FIOM CGIL e FIM CISL.

“Sulla permanenza della multinazionale nel sito di Mezzago, l’azienda non ha dato alcuna rassicurazione. Le interlocuzioni con le società affittuarie sono in corso da qualche settimana, ma nulla è stato ancora definito” hanno spiegato i responsabili sindacali che seguono la vertenza Gloriana Fontana della FIM CISL e Adriana Geppert della FIOM CGIL. “Sui licenziamenti Flowserve, nel ribadire che 61 lavoratori devono lasciare l’azienda, si è dichiarata disponibile ad utilizzare il criterio della “non opposizione al licenziamento” ma proponendo un accompagnamento economico all’uscita non idoneo e non in linea nemmeno con quanto previsto dalla normativa e dal contratto di lavoro di lavoro a tutele crescenti”. 

I lavoratori, riuniti in assemblea a seguito l’incontro sindacale presso Assolombarda a Monza, hanno deciso di scioperare oggi 16 maggio per le ultime 4 ore di lavoro e domani 17 maggio per l’intera giornata. 

Per tanto continua la mobilitazione ed il coinvolgimento delle istituzioni e delle forze politiche affinché la vertenza si possa concludere con il mantenimento del presidio industriale di Flowserve a Mezzago e positivamente per le lavoratrici ed i lavoratori.