La sequenza delle morti sul lavoro in Brianza non si ferma e ancora una volta colpisce un giovane. Sabato mattina un ragazzo di 33 anni di origini marocchine è morto schiacciato da un carico sospeso mentre lavorava alla Steelera srl, una ditta di carpenteria metallica di Sovico. Purtroppo il giovane è morto sul colpo e il personale sanitario intervenuto ha potuto solamente constatarne il decesso.
E’ il terzo incidente sul lavoro con esito mortale avvenuto in pochi giorni nella Provincia di Monza Brianza: a fine aprile un muratore di 42 anni, anche lui colpito alla testa da un pezzo di ferro che si è staccato da una gru presente nel cantiere dove stava lavorando a Monza; lo scorso martedì 11 giugno la morte atroce di un ragazzo, carbonizzato nell’incendio innescato dai solventi nel reparto miscelazione della Mega Wilcknes, azienda di Brugherio; e sabato il carpentiere di 33 anni a Sovico.
“Una situazione insostenibile” ha commentato Mirco Scaccabarozzi, Segretario CISL Monza Brianza Lecco “I numeri sono sconvolgenti e la tragica verità è che, nonostante esistano regole e controlli, dietro la maggior parte degli incidenti ci sono aziende che non adottano tutti gli strumenti di prevenzione a tutela dei loro dipendenti. Garantire salute e sicurezza sul lavoro deve essere una priorità. Ci sono vari gradi di responsabilità su cui intervenire: dall’azienda, che deve assicurare un’adeguata gestione del rischio infortunistico e un’adeguata formazione ai lavoratori, al sistema, che deve svolgere le necessarie attività di controllo e prevenzione, troppo spesso inadeguate a causa della carenza di personale impegnato nelle attività ispettive o per una sbagliata o insufficiente regolamentazione del sistema degli appalti e subappalti”