PEG PEREGO: prospettati esuberi del 40% del personale

Giovedì 3 ottobre si è svolta l’audizione richiesta dalle organizzazioni sindacali presso la IV commissione di Regione Lombardia alla presenza della Provincia di Monza e Brianza, del vice-sindaco del comune di Arcore e dei consiglieri regionali di maggioranza ed opposizione del nostro territorio oltre che delle organizzazioni sindacali con le relative RSU PEG PEREGO, dell’azienda e del rappresentante di Confindustria. 

Nel corso dell’audizione le Organizzazioni Sindacali hanno illustrato la grave situazione aziendale a fronte dell’esaurimento, a marzo 2025, di tutti gli ammortizzatori sociali, prospettando un esubero strutturale del 40% dell’attuale forza lavoro (104 esuberi su 263 dipendenti).

Le OOSS hanno chiesto a Regione Lombardia, alle forze politiche ed all’azienda la definizione di un piano industriale finalizzato ad un rafforzamento industriale strategico del sito di Arcore, anche attraverso investimenti pubblici a supporto del Made in Italy per l’innvoazione di processo e di prodotto da svilupparsi nel sito di Arcore a tutela dei livelli occupazionali. 

Hanno inoltre chiesto ulteriori ammortizzatori sociali a sostegno dei lavoratori e dei processi di riqualificazione e transizione industriali che verranno individuati. 

La scelta di carattere industriale non può essere ancora una volta la produzione in Cina. L’innovazione di prodotto e di processo devono essere anche per PEG PEREGO la carta vincente per mantenere e rafforzare lo stabilimento di Arcore. 

La IV commissione e le forze politiche politiche presenti hanno convenuto sulla criticità della situazione e sulla necessità di salvaguardare occupazione e presenza industriale nel sito di Arcore ed hanno invitato l’azienda a proseguire il confronto sul tavolo di concertazione attivato a livello regionale. La Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia incontrerà l’Azienda nei prossimi giorni per esporre e confrontarsi sugli strumenti messi a disposizione a supporto delle imprese finalizzati al proseguimento ed al rilancio industrale. 

 fonte: COMUNICATO STAMPA FIM CISL E FIOM CGIL