ZERO INFORTUNI SUL LAVORO

BICICLETTATA CGIL CISL UIL: 5 TAPPE CON PRESIDI A MONZA BRIANZA

Le morti sul lavoro avvenute nel corso di quest’anno sul territorio di Monza e della Brianza hanno destato molto clamore, grande emozione e rabbia. Nonostante le tante attività di prevenzione, formazione e supporto ai lavoratori e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza che vengono svolte quotidianamente dalle organizzazioni sindacali e da altri soggetti, associativi e istituzionali restanto stabili gli infortuni sul lavoro che prevedono più di 40 giorni di prognosi e menomazioni permanenti e aumentano quelli mortali. Aumentano anche i casi di malattie professionali.

Una parte maggioritaria degli infortuni avviene in aziende sotto i 30 dipendenti, nelle quali non solo non vengono elette rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori, ma spesso non risultano neanche associate alle organizzazioni di rappresentanza datoriali. Una parte importante del tessuto produttivo del nostro territorio provinciale rischia di non interloquire con alcuni tra i soggetti più attivi e impegnati nelle diverse attività di prevenzione. Alcune delle prescrizioni previste dalla normativa in materia di sicurezza sul lavoro sono diventate, in molti casi, solo adempimenti rituali e “burocratici”. Queste prescrizioni comportano un costo che dovrebbe universalmente essere considerato incomprimibile e comunque certamente inferiore ai costi economici e sociali di un infortunio o di una malattia professionale. Gli stessi lavoratori e i RLS hanno visto venir meno il proprio coinvolgimento nella definizione dei rischi e degli interventi per prevenire gli infortuni, anche se la loro partecipazione era e dovrebbe essere uno dei capisaldi della normativa, almeno dal 1994 in poi. Purtroppo è esperienza quotidiana la rinuncia del lavoratore che, pur identificando un possibile rischio, rinuncia a segnalare o persino a denunciare a causa della preoccupazione per eventuali ritorsioni o provvedimenti disciplinari.

Certamente sarebbero necessari maggiori controlli da parte degli enti preposti che, però, hanno visto un progressivo definanziamento e contrazione degli organici. Altrettanto necessario è l’impegno costante e diffuso per contrastare ogni sottovalutazione del tema infortuni sul lavoro e dei rischi specifici di tante attività produttive, consolidare e rafforzare la cultura della sicurezza, ampliare la consapevolezza del proprio ruolo e delle relative responsabilità, anche attraverso una intensa attività di formazione che non deve essere rivolta solo a lavoratrici e lavoratori. 

Il punto di partenza dovrebbe essere la considerazione che ogni infortunio sia da ritenersi inaccettabile e che debbano essere attuati sostanzialmente i principi della normativa vigente in materia.

Per riaffermare questo concetto e sensibilizzare l’opinione pubblica – in occasione della settimana europea della sicurezza sul lavoro – CGIL CISL UIL della Provincia di Monza Brianza organizzanouna biciclettata di circa 40 km che toccherà le piazze di Vimercate, Carate Brianza, Seregno, Desio e Monza dove saranno organizzati altrettanti presidi.

La presa di coscenza collettiva è l’unica via per rendere davvero efficaci gli interventi di sensibilizzazione e di formazione che vengono svolti quotidianamente sul territorio: diffondere una vera cultura della sicurezza sul lavoro può efficacemente prevenire gli infortuni e tutelare la salute dentro e fuori i luoghi di lavoro. Per questo abbiamo auspichiamo un’ampia partecipazione di lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini che possano diventare cassa di risonanza per le nostre proposte.