LA BILATERALITÀ AI TEMPI DEL JOBS ACT

A Monza, un convegno ha fatto il punto sul tema della bilateralità in relazione alle novità introdotte dalla nuova normativa sul lavoro. Luigi Sbarra, segretario confederale Cisl nazionale: «Lo strumento è valido, ma vanno adeguati gli statuti, rivisti i modelli di governance, applicati i principi di rotazione per quanto riguarda le durate degli incarichi dirigenziali»

Bilaterità, istruzioni per l’uso. Indicazioni tanto più utili ora, in vista dell’ormai prossimo varo dei decreti attuativi del Jobs Act. Un passo che innescherà importanti novità anche nel campo degli ammortizzatori sociali.
La Cisl Monza Brianza Lecco ha voluto esaminare i cambiamenti in arrivo con l’incontro «Bilateralità e Jobs Act», organizzato nella sala Talamoni della sede de «Il Cittadino di Monza e Brianza». «La bilateralità – ha spiegato Marco Viganò, segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco – è un oggetto delicato, va trattato con cura». La prassi basata su iniziative congiunte delle parti sociali in determinate materie, come per esempio in tema di fondi interprofessionali per la formazione continua, è comunque ancora valida. Lo «strumento» bilateralità va, però, aggiornato e razionalizzato.
Una necessità che ha evidenziato anche Luigi Sbarra, segretario confederale Cisl nazionale. «La Cisl – ha sottolineato Sbarra – ha lavorato per far crescere la cultura della bilateralità, sopportando pure delle provocazioni. La Cisl ha individuato nella bilateralità un elemento di forte innovazione nel settore delle relazioni sindacali. Contrattazione e bilaterità sono due facce della stessa medaglia». Adesso, però, il sistema va rivisto. Da un lato, va contrastata l’azione del Governo, perché «si sta tentando di rendere normale il prelievo di risorse che fanno riferimento alle imprese e ai lavoratori». Dall’altro, vanno adeguati gli statuti, rivisti i modelli di governance, applicati i principi di rotazione per quanto riguarda le durate degli incarichi dirigenziali. «E vanno adottati – ha precisato Sbarra – nuovi criteri di selezione per scegliere la gente che ci rappresenta negli enti».
Al convegno sono intervenuti anche Roberto Benaglia, segretario Cisl Lombardia,  Mariagrazia Bonanomi, responsabile area scuola e formazione di Confindustria Monza e Brianza, Stefania Croci, responsabile area lavoro Afol, Attilio Cornelli, segretario Fai Lombardia, e Paolo Ronchi, segretario regionale Femca.
Sergio Gianni