Daniele Bonanno confermato Segretario Generale

Il congresso della Fistel Cisl Monza Brianza Lecco ha acceso i riflettori sulle difficoltà che attraversano i settori della cartotecnica, dell’editoria e delle telecomunicazioni, travolti dalla trasformazione digitale. Dall’informazione online in sostituzione del giornale cartaceo alle comunicazioni via email o pec al posto della tradizionale corrispondenza cartacea, le nostre abitudini si sono stravolte obbligando interi settori a rivoluzionare il loro core business.
Nel comparto cartotecnico e della stampa, la crisi della carta per usi grafici ha portato a una progressiva riconversione verso il packaging, ma il settore resta vulnerabile alle oscillazioni del mercato e all’aumento dei costi energetici.
Anche l’editoria è in affanno: il passaggio al digitale ha modificato profondamente il settore, con le grandi piattaforme di streaming che stanno monopolizzando il mercato pubblicitario e mettendo in difficoltà gli editori tradizionali.
Ma il fenomeno più preoccupante riguarda le telecomunicazioni e il customer care, come spiega il Segretario Generale della FISTEL CISL Monza Brianza Lecco, Daniele Bonanno, nella sua relazione congressuale “Il settore delle telecomunicazioni sta subendo una crisi prolungata, con un calo di oltre 12 miliardi di euro di ricavi negli ultimi dodici anni. La competizione aggressiva sui prezzi, la mancanza di una politica industriale efficace e l’assenza di regole chiare sugli appalti hanno favorito il proliferare di strategie aziendali mirate esclusivamente alla riduzione dei costi, spesso a discapito dei lavoratori”.
Emblematico il caso dell’azienda Network Contact di Concorezzo che, come altri call center, ha disdettato il CCNL Telecomunicazioni confederale per adottare un contratto autocostruito firmato con sindacati minoritari, meno oneroso e privo di una rappresentatività reale. “Questo meccanismo mina la contrattazione collettiva e introduce un pericoloso precedente per l’intero comparto, già segnato da bassi salari e precarie condizioni lavorative” è il commento di Bonanno. “Il 3 febbraio scorso, i lavoratori hanno risposto con una mobilitazione nazionale che ha visto un’adesione tra l’80 e il 90%, dimostrando un forte dissenso verso queste pratiche. La battaglia contro il dumping contrattuale è cruciale non solo per i lavoratori dei call center, ma per l’intero sistema delle telecomunicazioni, che rischia di trasformarsi in un settore sempre più precarizzato”.
“Servono interventi normativi urgenti per bloccare il dumping contrattuale e garantire che le aziende rispettino i CCNL firmati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative, anche per rafforzare la rappresentanza sindacale nei processi di contrattazione” ha commentato ancora Bonanno. “Chiediamo l’introduzione di una certificazione sociale delle aziende che partecipano alle gare d’appalto che fissi regole legate alla sostenibilità sociale e all’applicazione dei CCNL di riferimento firmati dalle OO.SS. maggiormente rappresentative”.
Sul tema della transizione energetica è intervenuto il Segretario nazionale FISTL CISL, Paolo Gallo “I nostri sono comparti energivori e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina i costi non erano più sostenibili. Tante cartiere con impianti cosiddetti “continui” hanno sospeso la produzione provocando un picco di ricorso alla cassa integrazione. In alcuni casi addirittura le cartiere non sono più ripartite. La FISTEL CISL nazionale, insieme alle altre organizzazioni sindacali e ad Assocarta, che è la componente di Confindustria che rappresenta il mondo della produzione della carta, ha presentato degli avvisi comuni alle autorità sia italiane che europee chiedendo interventi specifici su alcune materie, in particolare sul costo energetico. Qualche piccolo risultato l’abbiamo ottenuto: all’inizio con qualche piccolo taglio sulle accise dei costi energetici e ora è stata deliberata una soglia di prezzo oltre la quale non scatteranno più tasse aggiuntive rispetto a quelle che già dovute”.
“Abbiamo poi fatto un secondo intervento, in questo caso insieme a Confindustria Radio TV, per tutto il mondo delle piccole emittenti private” ha spiegato ancora il Segretario Gallo “chiedendo che le provvidenze statali, gli aiuti economici che vengono dati per favorire il pluralismo delle piccole emittenti, venissero convogliate non a pioggia, come in passato, ma tenendo conto del valore sociale delle imprese radio e televisive, quindi scegliendo quelle che creano occupazione. Anche qui qualche piccolo risultato è arrivato”.
Sull’approccio congiunto di aziende e sindacati al fine di ottenere misure in grado di garantire la sostenibilità dei costi di produzione e, di conseguenza, tutelare i posti di lavoro è intervenuto Mirco Scaccabarozzi, Segretario Generale della CISL Monza Brianza Lecco “Quale miglior modo di fare lobbying se non unendo le forze di aziende e organizzazioni sindacali nei confronti del Governo per riuscire a ottenere interventi, ad esempio di politica energetica, a favore delle aziende e, di conseguenza, dei lavoratori. La partecipazione segna davvero i connotati di un sindacato proiettato verso il futuro”.
In chiusura del Congresso, il neoeletto Consiglio Generale ha confermato la propria fiducia a Daniele Bonanno, che svolgerà il ruolo Segretario Generale per i prossimi quattro anni.