Una piazza per l’Europa a Monza

Anche la CISL MBL sarà in piazza il 6 aprile alle ore 16.00

Riaffermare i valori fondanti dell’Unione Europea  (la libertà, la pace, la democrazia, il lavoro, la dignità delle persone, la solidarietà, l’accoglienza), ricordando le circostanze che hanno portato alla sua nascita, (due terribili guerre mondiali del secolo scorso), come un grande territorio di pace e convivenza pacifica tra i popoli. Sono queste le ragioni che vedranno la CISL in piazza domenica 6 aprile al fianco di PD Monza, PiùEuropa, Italia Viva Monza Brianza, Azione Monza Brianza, Partito Repubblicano Italiano, Acli, Cisl Monza Brianza, Uil Monza Brianza, Movimento Federalista Europeo.

Chiederemo una Comunità Europea che si oppone ad ogni forma di autocrazia e di neo-colonialismo, dove si possano ritrovare sensibilità diverse, unite nella consapevolezza che l’Europa è un valore in sé, per l’emancipazione di tutta l’umanità.

Chiederemo un ruolo politico dell’Europa, di pace e di dialogo nei conflitti intorno a noi. L’Europa non può essere tenuta insieme solo da interessi economici. Un’Europa che promuova il rispetto del diritto internazionale, investa nella diplomazia e nella cooperazione internazionale. Un’Europa di pace che ripudi la guerra come strumento di risoluzione delle controversie, che è la ragione portante da cui è nato il disegno dell’Europa unita alla fine del secondo conflitto mondiale: un’ispirazione fatta propria anche nella nostra Costituzione

Chiederemo a tutta la comunità europea un grande piano di investimenti condivisi per l’autonomia strategica dell’Ue, che è cooperazione industriale, coesione sociale, transizione ambientale e digitale, sicurezza energetica, politica estera e difesa comuni. Per realizzare tutto ciò anche davanti alle nuove sfide del nostro tempo e all’offensiva nazionalista. 

Riaffermeremo la necessità dell’Europa federale, per un’integrazione sociale, politica, economica, anche militare, serve una svolta radicaleche non può più aspettareQuella di una coesione che richiede una nuova governance con il superamento del vincolo dell’unanimità. Politiche integrate su tasse, industria, energia, servizi.

Chiederemo il sostegno e il rafforzamento dello stato sociale che solo in Europa si è realizzato in nome dell’uguaglianza, e che oggi i nazionalisti/sovranisti di tutto il mondo vogliono distruggere. Un’Europa impegnata nel rispetto e nell’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, nel rafforzamento del welfare e nello sviluppo dei diritti civili

“Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto 
a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi”.
David Sassoli