La PARTECIPAZIONE è LEGGE

Approvato in Senato il ddl Cisl sulla democrazia economica.

È di oggi l’approvazione in Senato del ddl Cisl sulla democrazia economica, a coronamento di due anni di mobilitazione, con migliaia di assemblee e presidi e la raccolta di quasi 400 mila firme. Grazie all’impegno della Cisl, la partecipazione è legge. Si tratta di una norma che attua l’articolo 46 della Costituzione, ovvero il riconoscimento del diritto di lavoratrici e lavoratori a partecipare alla vita delle imprese.

“Siamo convinti che l’esito positivo ottenuto dalla proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cisl, porterà a salari più consistenti, a maggiore sicurezza e benessere lavorativo oltreché maggiore giustizia e democrazia nelle realtà lavorative” ha dichiarato Mirco Scaccabarozzi, Segretario Generale CISL Monza Brianza Lecco.

L’attivazione di un modello di sviluppo più inclusivo e partecipativo, grazie alla nuova legge, potrà  strutturarsi attraverso quattro diverse modalità.  La natura della partecipazione viene riconosciuta in termini organizzativigestionalieconomico-finanziari e consultivi.

Sarà così possibile:

  • che i CCNL prevedano nei consigli di sorveglianza o di amministrazione la presenza di rappresentanti di lavoratrici e lavoratori, definita nei suoi termini dagli stessi Contratti collettivi;
  • la distribuzione ai dipendenti fino al 10% degli utili, con un tetto massimo pro capite di 5 mila euro lordi annui e un’imposta sostitutiva agevolata del 5%. Non solo, vi sarà anche la possibilità di attribuire a chi lavora azioni aziendali in alternativa ai premi di risultato, accompagnate da un’esenzione fiscale del 50% fino a 1.500 euro annui;
  • che innovazione e ottimizzazione organizzativa siano implementate grazie a commissioni paritetiche, in cui i componenti saranno destinatari di una formazione obbligatoria pari almeno a dieci ore annue, sostenuta economicamente per tramite di fondi interprofessionali oltreché di enti bilaterali;
  • che grazie all’istituzione presso il CNEL di una Commissione nazionale permanente, l’attuazione della legge sulla partecipazione economica potrà essere monitorata ed eventualmente migliorata attraverso proposte di misure correttive.

L’iniziativa della Cisl, partita dal basso, dalla concretezza di quanto già oggi esiste nel mondo del lavoro sotto il profilo della democrazia economica, ha garantito a questo stesso mondo del lavoro nella sua interezza un orizzonte futuro di maggiore giustizia, equità e libertà. Siamo pienamente consapevoli della necessità di mettere in campo importanti energie formative e di studio, per far sì che l’esperienza applicativa possa fornirci e fornire alla politica elementi atti a favorire ogni utile miglioria, rendendo a un tempo sempre più matura e collettivamente partecipata la nostra economia.