Somministrati: più soldi e tutele con il rinnovo del CCNL

Il 21 luglio è stato rinnovato il contratto collettivo della somministrazione che andrà a tutelare circa 600.000 lavoratori in tutta Italia.

“Si tratta di un rinnovo particolarmente significativo – ha dichiarato Davide Lagravinese, coordinatore FELSA CISL Monza Brianza Lecco – perché per la prima volta vengono disciplinate in modo organico le relazioni sindacali del comparto. Un riconoscimento importante che riflette il cammino compiuto negli ultimi anni, durante i quali la rappresentanza e il confronto tra le parti sono cresciuti in modo esponenziale.”

Particolare rilievo è stato dato al sistema della bilateralità, da sempre fiore all’occhiello del settore e valore aggiunto della somministrazione, che in questo rinnovo viene ulteriormente rafforzato attraverso un importante investimento in materia di welfare. “Abbiamo introdotto un incremento del 20% di tutte le prestazioni della bilateralità di Ebitemp, il nostro welfare, che garantisce tanti soldi per i lavoratori delle agenzie” ha spiegato Lagravinese. “Inoltre, novità assoluta, abbiamo introdotto un welfare sanitario in convenzione per la prevenzione e la diagnostica privata che permetterà a lavoratrici e lavoratori di accedere alle cure senza che questo pesi sul budget familiare.”

Ottime notizie anche per quanti decidano di allargare la famiglia. “Abbiamo ottenuto un’importantissima tutela per le lavoratrici somministrate a tempo indeterminato che, se dichiarano di essere in gravidanza e l’azienda decide di interrompere la missione, l’agenzia per il lavoro dovrà riconoscere il precedente stipendio fino a un anno di vita del bambino. Inoltre sono ora previsti contributi per le lavoratrici in disponibilità post maternità e per il materiale didattico per i figli che vanno nelle scuole materne”

Un’altra importante conquista è l’indennizzo del mancato preavviso della proroga, un problema che colpisce moltissimi lavoratori a termine: se l’agenzia non comunicherà la proroga fino a tre giorni prima della scadenza del contratto dovrà riconoscere 20 euro al giorno in welfare.

“Attraverso il negoziato abbiamo raggiunto uno degli obiettivi centrali che ci eravamo posti fin dall’inizio: innalzare la qualità del lavoro in somministrazione, consolidando al contempo una buona flessibilità contrattuale, utile alle imprese ma soprattutto sostenibile e dignitosa per le lavoratrici e i lavoratori.”

Davide Lagravinese, Coordinatore FELSA CISL Monza Brianza Lecco